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Spal, Rastelli: «Siamo noni e ci lecchiamo le ferite»
Spal, Rastelli: «Siamo noni e ci lecchiamo le ferite»

Le parole del tecnico Rastelli dopo la vittoria della Spal sulla Cremonese: «Spero di rimanere, la proiezione è di 59 punti finali»

La Spal vince contro la Cremonese ma è comunque fuori dai playoff per le vittorie di Brescia e Chievo sugli altri campi. Ecco le parole di delusione del tecnico dei ferraresi Massimo Rastelli: «C’è grandissimo rammarico, il destino non era più nelle nostre mani. Gli altri campi ci hanno condannato, il rammarico è doppio perché nelle ultime settimane le battute a vuoto non ci hanno permesso di poter gestire le ultime gare, positive e da 6 punti, ma siamo fuori per la classifica avulsa». Un giudizio sulle nove partite della sua gestione: «Avevamo tanti uomini infortunati già al mio arrivo, poi sono aumentati ancora di più. Bastava un solo punto in quelle gare negative, invece ora ci lecchiamo le ferite. E comunque l’analisi va fatta sulla stagione intera».

IL FUTURO«Ho trovato un gruppo che mi ha dato grandissima disponibilità – ha continuato l’ex tecnico grigiorosso –, quando noi abbiamo rallentato le concorrenti invece hanno accelerato, recuperando poi diversi giocatori chiave, soprattutto il Brescia». A Rastelli è stata posta un’inevitabile domanda sul futuro a Ferrara: «In queste nove gare la squadra ha ottenuto quattro vittorie e due pareggi, con un organico ridotto nei vari ruoli. La media è di 1,50 punti a partita, una proiezione di 59 punti finali. Abbiamo cercato di raggiungere il massimo, abbiamo dato tutto io e il mio staff. La società giudicherà il da farsi, a me piacerebbe continuare a lavorare qui. L’obiettivo minimo era andare in A e non è stato raggiunto, spero però che il lavoro venga apprezzato affinché io possa restare».

Andrea Ferrari

Caporedattore, Content Manager e Social Media Manager

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