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Le pagelle – Fulignati evita il peggio. Tanti insufficienti
Le pagelle – Fulignati evita il peggio. Tanti insufficienti

Le pagelle di Cosenza-Cremonese, terminata 1-0: decide un gol di D’Orazio al 30′ del primo tempo

FULIGNATI, voto 7
Nessun problema sulla conclusione da fuori di Ciervo, non può nulla sul tiro da due passi di D’Orazio. Devia bene la conclusione di Mazzocchi, compie due miracoli in pochi secondi su Kouan e sul tentativo di autogol di Zanimacchia.

ANTOV, voto 5
La gamba non è quella dei giorni migliori, si nota quando prova a sovrapporsi e non riesce a trovare i compagni. Dietro fa il suo ma conferma le difficoltà viste contro il Bari in fase di costruzione: da un suo errore banale nasce l’occasione di Mazzocchi.

RAVANELLI, voto 6
Tiene bene la linea, spesso gli attaccanti del Cosenza finiscono in fuorigioco. Bene anche sull’uomo, esce alto ad aggredire e tante volte riesce a rubare palla a Kouan e a far ripartire l’azione. Una sola sbavatura su Mazzocchi, ma è costretto a rincorrerlo dopo l’errore di Antov.

BIANCHETTI, voto 6
Partecipa bene alla manovra offensiva, spesso lo si trova nella trequarti offensiva a dare soluzioni in fase di palleggio. Dietro tiene, anche se non sempre è sicuro quando deve giocare palla o accomodare possessi complicati. Da segnalare un paio di belle chiusure nel finale.

SERNICOLA, voto 5
Primo tempo in grande difficoltà, sia in fase di possesso sia dietro. Sono tanti gli errori con la palla tra i piedi, arriva spesso in ritardo sull’uomo. In occasione dell’1-0 si fa attirare dalla palla e lascia libero D’Orazio sul lato debole che segna il gol che decide il match. Stroppa lo sostituisce a fine primo tempo.

COLLOCOLO, voto 5.5
Non ripete la bella prestazione sfoderata in Coppa Italia contro il Bari. Gambe appesantite e pochi spazi gli impediscono di incidere con le sue sgroppate. Commette anche più errori tecnici rispetto al solito. In una serata poco brillante riesce comunque ad essere l’unico a centrare lo specchio della porta nel primo tempo con una bella conclusione da fuori.

CASTAGNETTI, voto 5
La marcatura di Kouan e il pressing alto del Cosenza non gli permettono di esprimersi al meglio, anche perché a centrocampo la Cremo non ha un uomo che gli si può sostituire in fase di impostazione. Lui comunque dovrebbe fare di più, a partire dalla gestione dei calci piazzati. In difficoltà nella ripresa, non tiene il passo dei giovani centrocampisti avversari.

PICKEL, voto 5
L’agonismo che mette in campo non è propedeutico ad alcun tipo di giocata. Le corse spesso sono a vuoto; i giocatori avversari ormai sanno come gestirlo dal punto di vista caratteriale, provocandolo senza cadere a loro volta nelle provocazioni. Ha una palla buona a inizio ripresa, la spreca malamente cercando un improbabile stop.

QUAGLIATA, voto 5
Nel primo tempo fa vedere qualcosa in fase offensiva, anche se i suoi cross raramente arrivano a destinazione. Nella ripresa viene più volte saltato da Ciervo che mette il turbo e riesce sempre ad essere pericoloso.

TSADJOUT, voto 5
L’impegno è fuori discussione, dopo il gol di D’Orazio raddoppia le corse per ribaltare il risultato. Il ruolo tuttavia gli si addice poco: gioca da seconda punta ma è costretto – evidentemente per ordini tattici – a ripiegare costantemente nella metà campo grigiorossa, lasciando De Luca troppo solo. Nella ripresa si alza senza tuttavia riuscire a incidere.

DE LUCA, voto 5.5
I movimenti ci sono, taglia bene sui mezzi spazi a ricevere le verticalizzazioni dei compagni. La forma però è quella che è, troppo spesso viene anticipato e non riesce a tenere il possesso perché Dalle Mura e Caporale lo anticipano in maniera pulita. Fuori a fine primo tempo, non per demeriti: in questo inizio di stagione va gestito.


Sono entrati:

ZANIMACCHIA, voto 5.5
Dentro subito a inizio ripresa per aumentare il peso offensivo della Cremo. Da destra mette qualche cross, quando passa a sinistra sbaglia parecchio.

JOHNSEN, voto 6
Come Zanimacchia entra subito dopo l’intervallo. Si presenta con un passaggio sbagliato che dà il là al contropiede del Cosenza, poi ingrana. È l’unico a creare qualche grattacapo alla difesa del Cosenza, dà una splendida palla a Barbieri.

VANDEPUTTE, voto 5.5
Entra dopo un quarto d’ora della ripresa per fare la mezzala sinistra. Le intenzioni sono buone, i risultati un po’ meno. Quando trova lo spazio per la conclusione viene murato.

BARBIERI, voto 5
Non riesce a ripetere il buon ingresso visto contro il Bari. Appena entrato spreca una bella palla di Johnsen, poi si lascia scappare Ricciardi che tutto solo davanti a Fulignati va vicino al raddoppio. Combina qualcosa di meglio quando va a destra.

BONAZZOLI, voto 6
In pochi minuti mostra buone cose: sa farsi trovare libero anche nel traffico dell’area avversaria. Ha tanta qualità, quella che serve in queste occasioni: gli arrivano palloni forti e sporchi, riesce a giocarli bene di prima.


L’allenatore:

STROPPA, voto 4.5
A stagione iniziata gli alibi sono tanti. Eppure era lecito aspettarsi di più da una squadra che ha cambiato poco rispetto allo scorso anno e che invece si è rivelata incapace di creare azioni da gol pulite. Il campionato è appena iniziato ma il mister sembra già avere le idee molto confuse.

Nicola Guarneri

Direttore Responsabile

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