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Cremonese, non ti fermare più
Cremonese, non ti fermare più

La Cremonese vince e convince nella trasferta di Reggio Emilia. Il Sassuolo è battuto 4-1, i grigiorossi si rilanciano in classifica

Finalmente la Cremonese! Dopo aver segnato un solo gol (tra l’altro su rigore) nelle ultime cinque partite di campionato, i grigiorossi tornano finalmente a girare e battono il Sassuolo con un risultato rotondo. La vittoria ha un grande valore, perché arriva in trasferta, contro un avversario di livello, e dopo giorni tribolati in seguito alla chiusura del calciomercato e alla sconfitta casalinga contro il Palermo.

CAMBI FORZATI (E NON) – La terza gara in sette giorni permette a Stroppa di pescare a piene mani dal grande organico che la società gli ha messo a disposizione. Ravanelli riprende il suo posto al centro della difesa, anche perché Lochoshvili è squalificato e Ceccherini è arrivato solo il giorno prima della partita. In mezzo al campo nuova maglia da titolare per Majer dopo la bella (ma sfortunata) prova contro il Palermo. Ai suoi fianchi ci sono Collocolo, stavolta impiegato sul centro sinistra, e Vazquez, con la conseguente esclusione di Vandeputte. Sulle fasce Zanimacchia e Quagliata, davanti due esordienti dal primo minuto: stagionale (in Serie B) quello di Johnsen, in assoluto in maglia grigiorossa per Nasti. Restano quindi in panchina De Luca, Bonazzoli e Tsadjout.

SASSUOLO A MANETTA – La squadra di Grosso parte forte con un pressing asfissiante sui grigiorossi in possesso. In ogni zona del campo le maglie neroverdi sono in superiorità numerica. La Cremonese fatica dunque a creare azioni manovrate nel traffico del centrocampo. I grigiorossi sono bravi a tenere botta, concedendo sì palla ma poche occasioni. Merito di una fase difensiva organizzata e interpretata alla grande da tutta la squadra, da Fulignati a Nasti, che spende parecchie energie per rincorrere i difensori avversari e si fa sempre trovare sotto la linea del pallone.

ESCE LA CREMO – Il ritmo imposto dai padroni di casa non può durare in eterno e infatti esce la Cremonese. Basta un’azione ben congeniata per portare avanti i grigiorossi, abili a sfruttare gli spazi concessi dalla rivedibile difesa del Sassuolo. Lo strappo di Collocolo spacca il centrocampo, l’ex Ascoli trova il corridoio giusto per l’inserimento di Johnsen che appoggia per Nasti, bravo a farsi trovare smarcato e a infilare Satalino senza pietà. L’attaccante arrivato dal Milan si dimostra un acquisto importante, perché sa lavorare sporco ma anche farsi trovare al posto giusto quando serve, una dote non da poco e difficilmente allenabile.

SOLO CREMO – Il resto del primo tempo è un monologo grigiorosso. Il pareggio di Moro su rigore, concesso per un fallo di mano di Vazquez, riporta il risultato in parità solo per quattro minuti perché la Cremonese torna subito avanti. Johnsen anticipa di netto Odenthal e crossa con i tempi giusti per l’inserimento di Collocolo, che si fa quaranta metri di corsa per centrare il tap-in vincente. Nel finale di tempo, dopo un possesso palla infinito, arriva anche il 3-1 dello stesso Johnsen, abile a ribattere in rete la sponda di testa di Nasti. Il norvegese chiude un primo tempo spaziale con un gol e due assist. La libertà concessagli da Stroppa paga: non gioca infatti di sponda, non scende al limite dell’area per far ripartire l’azione ma può svariare su tutta la trequarti offensiva, andando a ricercare quegli spazi che gli permettono di ricevere e puntare l’uomo senza essere pressato alle spalle.

CAMBI GIUSTI AL MOMENTO GIUSTO – Nella ripresa il Sassuolo prende inevitabilmente in mano il pallino del gioco. La Cremo però non sta a guardare, si copre e gioca di rimessa, com’è giusto che sia. Stroppa azzecca anche il momento giusto per fare i cambi giusti. Sernicola rileva Zanimacchia e aiuta Antov nella gestione dell’indemoniato Pieragnolo; Pickel prende il posto di Vazquez e aumenta il tasso muscolare del centrocampo; De Luca entra per Nasti e tiene su palloni preziosi. Fulignati ci mette le solite manone, la Cremonese soffre e concede il giusto, considerato risultato e caratura tecnica dell’avversario. Nel finale arriva anche il 4-1 di Sernicola che rende ancora più rotondo il risultato di una vittoria convincente.

AVANTI COSÌ – Sono tante le cose positive da portarsi a casa dalla trasferta di Reggio Emilia, dai quattro gol su azione alla solidità difensiva. Tutte cose belle, a cui però è necessario dare un seguito. Le premesse non possono essere che buone, perché la Cremonese è in crescita costante, in ogni partita ha alzato il livello rispetto a quella precedente. La notizia migliore è senza dubbio quella che per trovare finalmente la via del gol i grigiorossi non hanno avuto bisogno di scoprirsi o di perdere gli equilibri in campo. C’è anche da dire che c’era di fronte un avversario che parlava la stessa lingua e che ha giocato a viso aperto. Tra due settimane contro lo Spezia servirà una prova di maturità: riuscirà la squadra a rendersi efficace sottoporta anche contro un avversario verosimilmente più difensivo?

Nicola Guarneri

Direttore Responsabile

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