Compie oggi 43 anni Giorgio Bianchi, storico portiere della Cremo e uno dei giocatori con più presenze nella storia del club
Giorgio Bianchi da Chiari è stato per la Cremo ciò che Buffon è stato per la Juve. Oppure Casillas per il Real Madrid. Quel portiere, leader in campo e fuori, legato alla squadra, anche nei momenti più difficili.
Bianchi ha vissuto in prima persona il declino di fine millennio, quello della discesa dalla A alla C2. Da San Siro a Poggibonsi. Sicuramente è stato un buon portiere ma prima di tutto un grande uomo: mai una parola fuori posto, mai una polemica oppure un comportamento al di sopra delle righe.
In più di quindici anni di militanza è stato in molte stagioni il dodicesimo. Scavalcato nelle gerarchie dai vari Mondini, Sirigu, Paolini o, nei primi campionati, Razzetti, ha sempre risposto alla grande quando chiamato in causa. E avere un portiere di riserva del genere è sempre positivo.
Dopo aver assaporato la polvere dei campetti del calcio minore, nel 2005 è tornato nel palcoscenico della B, giusto premio per la fedeltà ai colori. Negli anni seguenti avrebbe potuto giocare in altre squadre ma lui ha sempre preferito rimanere con la sua amata Cremo.
Un amore così grande e continuo, anche nei tanti momenti difficili. Ma Bianchi ha rappresentato al meglio lo stile Cremonese, in campo e fuori, e per questo sarà sempre piacevolmente ricordato.
Tanti auguri a Giorgio Bianchi, il portiere per antonomasia della Cremo!