Uomo fondamentale per il passaggio al 3-5-2 che ha rivitalizzato la squadra nell’ultimo mese: Antonio Caracciolo si è (ri)preso la Cremonese
Il giorno in cui Antonio Caracciolo si è presentato al Centro Arvedi per iniziare la sua seconda avventura grigiorossa sulla città di Cremona splendeva il sole. L’umore della squadra invece era grigio come i cieli inglesi durante la cattiva stagione e ancor peggiore era quello dei tifosi grigiorossi, frustrati dalla posizione di classifica e dalle difficoltà dirigenziali ad arrivare ad un attaccante di livello.
ISPIRAZIONE – Caracciolo si presenta in punta di piedi, armato di un’umiltà non banale per uno che a Verona stava lasciando una buona stagione in Serie A e la fascia di capitano (in assenza del Pazzo Pazzini). In conferenza stampa gli viene chiesto cosa pensi della forte concorrenza di Claiton e Terranova. Lui risponde tranquillamente: «Sono giocatori fortissimi, da loro posso solo imparare molto». Due mesi dopo quelle dichiarazioni Antonio si può considerare a tutti gli effetti un titolare di questa Cremonese e probabilmente è stato proprio lui ad ispirare in Rastelli la scelta del cambio modulo.
IRRINUNCIABILE – Tempismo, senso della posizione e una discreta qualità con la palla nei piedi rendono Caracciolo un giocatore difficile da tenere in panchina. Ecco perché dopo la partita di Cosenza Rastelli non ha più rinunciato a lui, eccezion fatta per la giornata di squalifica scontata contro il Venezia. Con Claiton e Terranova compone un terzetto solido, che si può tranquillamente considerare un lusso per la Serie B.
OPPORTUNITÀ – Il passaggio al 3-5-2 permette alla Cremonese di liberare meglio gli esterni e le mezzali, svincolandole un po’ dai loro compiti difensivi senza però andare a compromettere la solidità di quella che resta la migliore difesa casalinga del campionato (e la seconda migliore di tutta la B). Inoltre l’azione dal basso può svilupparsi sia dal lato di Terranova, che da quello di Caracciolo, offrendo un’alternativa che finora era un po’ mancata. Proprio lui infatti ha ispirato il gol del 2-0 contro il Lecce, con un passaggio capace di togliere il tempo al pressing giallorosso.
Così in poche e semplici mosse Caracciolo ha riconquistato posto da titolare e cuore dei propri tifosi.
Di Alessandro Ginelli