Daniel Ciofani al termine di Cremonese-Bari 0-1: «Come col Catanzaro, abbiamo sfidato una squadra che stava tutta nella propria metà campo»

Avrebbe voluto festeggiare diversamente le 150 presenze in grigiorosso, invece Daniel Ciofani non è riuscito a recuperare il risultato per la Cremonese, sconfitta dal Bari in occasione della 2ª giornata di Serie B. Al termine della gara il classe ’85 ha parlato ai microfoni della società grigiorossa: «Anzitutto la maglietta celebrativa non me l’aspettavo, l’ho scoperto quando stavo arrivando al campo: mi riempie d’orgoglio ed è un grande piacere. Detto questo, oggi giocavamo contro una squadra che rimaneva in undici dietro la linea della palla: in questo campionato le avversarie ci attendono come fu per noi l’anno scorso in casa di Inter, Milan o Juventus. Trovare spazi è dunque molto difficile, eppure abbiamo creato e siamo stati a volte poco fortunati e altre volte poco bravi».

TROVARE LA QUADRA – Il capitano grigiorosso ha proseguito così l’analisi del match: «È un momento così, la Serie B è come le sabbie mobili soprattutto per le squadre che scendono dalla A. Non serve essere preoccupati, meglio essere ragionevolmente preoccupati, il livello di attenzione va alzato. Stiamo lavorando per trovare la quadra giusta e un modulo giusto; se devo analizzare le due giornate, bisogna dire che comunque abbiamo creato e abbiamo trovato due squadre che stavano in undici nella loro metà campo». Già ci sono stati alcuni fischi a fine gara da parte dei tifosi: «Anche noi avevamo i fischi nel nostro cuore, ci teniamo a vincere più partite possibili. È la nostra passione, è il nostro lavoro e soprattutto siamo tifosi della Cremo. I fischi ci possono stare, chiedo comunque di trascinarci fino al 90′ e cercheremo di rendere omaggio a loro perché meritano un bel campionato».

Fonte: dai nostri inviati allo Stadio Zini Andrea Ferrari, Lorenzo Coelli e Nicola Guarneri.
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