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Cittadella, Gorini: «A Cremona non per una scampagnata»
Cittadella, Gorini: «A Cremona non per una scampagnata»

La conferenza di mister Gorini in vista di Cremonese-Cittadella: «Darò minuti a chi ne ha giocati meno»

La stagione del Cittadella di mister Edoardo Gorini si è conclusa alla 37ª giornata contro il Bari: il pareggio del Tombolato non permette ai granata di continuare fino all’ultimo a rincorrere i playoff. Visto come si era messa la stagione in inverno, una salvezza tranquilla non è niente male, soprattutto per un club dalla filosofia green come il Citta. La sfida dello Zini sarà utile ai veneti, oltre che per fissare la definitiva posizione di classifica, per mettere in mostra qualche giovane interessante, su cui poi monetizzare o puntare nelle prossime stagioni. Di seguito, la conferenza stampa di mister Gorini alla vigilia della gara.

FESTA A METÀ – La stagione dei veneti è comunque positiva, ma c’è un po’ di rammarico per quello che poteva essere ma non è stato: «L’obiettivo principale (la salvezza ndr) l’abbiamo raggiunto. Per come si è sviluppata la stagione con 36 punti nelle prime 20 giornate e non riuscire ad entrare nei playoff un po’ di rammarico resta. Purtroppo ci sono stati momenti di difficoltà come le 8 sconfitte di fila, allo stesso tempo siamo stati bravi ad uscirne e non era semplice. Le ultime 3 gare contro Feralpisalò, Como e Bari sono un po’ lo specchio della stagione. Abbiamo preso gol nel finale di gara nelle prime 2, mentre con i pugliesi si poteva vincere. Con 5 punti in più staremmo parlando di un’altra partita a Cremona e di altri obiettivi. Quando fai un filotto di sconfitte lungo è inevitabile che subentrino incertezze ed insicurezze, al contrario quando vinci mentalmente si gioca con altro spirito. Credo la differenza sia questa tra andata e ritorno».

THE LAST DANCE – E ora l’ultima trasferta di Cremona che può significare poco o nulla per entrambe: «Per Cremona non recupera nessuno. Carrissoni dopo la botta di Como non rientrerà, così come Pandolfi, alle prese con problemi alla spalla. La mia intenzione è quella di far giocare chi ha giocato meno, anche se non andiamo là per fare una scampagnata o brutte figure, ma vogliamo vincere. Ci teniamo a chiudere bene il campionato perché siamo stati spesso in zona playoff e credo che sia giusto terminarlo noni anziché quattordicesimi. Contro il Bari ha debuttato Saggionetto, vediamo se riesco a fare esordire qualcun altro. Dall’inizio ci sarà una squadra tosta ed equilibrata, che scenderà in campo per vincere. Maniero? Arriva da un infortunio, farò una valutazione insieme a lui. Non voglio rischiare nessuno in una partita in cui il risultato conta relativamente. Resta il fatto che Maniero è un ragazzo che ha dimostrato di essere all’altezza ed ha sempre la mia massima fiducia. Posso dire che giocheremo ancora con la difesa a 3».

Fonte: PadovaOggi.

Redazione

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