La telenovela della scelta del mister ha richiesto più tempo del dovuto, ora serve un deciso cambio di passo da parte della Cremo
È passato più di un mese da quella magica serata di Como, in cui la Cremo ha ritrovato la massima serie dopo 26 anni. Quella che doveva essere un’estate spensierata e sognante tra mercato e progetti di trasferte è però partita in salita, con le dimissioni di Pecchia.
SENZA MISTER – Al netto della sorpresa (?) manifestata dalla società al momento dell’addio di Pecchia, è doveroso sottolineare quanto la ricerca del mister abbia richiesto più tempo del dovuto. La decisione del tecnico è arrivata il 21 maggio, ormai quasi tre settimane fa. Da allora la società non è sembrata unita sulla strada da percorrere. Prima i dubbi sui nomi, poi qualche discussione di troppo sul profilo ideale, infine la scelta di Alvini. Che però deve ancora firmare, e di conseguenza iniziare a lavorare. Intanto il tempo scorre e all’inizio del campionato mancano praticamente due mesi.
VANTAGGIO SPRECATO – La Cremo aveva un grande vantaggio, meritato sul campo: insieme al Lecce ha terminato la stagione prima di tutte, guadagnandosi tempo extra per la pianificazione estiva. I grigiorossi però hanno utilizzato questo tempo per trattare un allenatore vincolato, fresco di rinnovo. Senza entrare nel merito della scelta di Alvini, che ha pro e contro, si ricordano a fatica società neopromosse pronte a corteggiare un tecnico sotto contratto per farlo esordire in Serie A.
MERCATO IMPORTANTE – Ricordiamo inoltre che a differenza di Lecce e Monza la Cremo ha pochi giocatori di proprietà. Il vantaggio di aver terminato prima il campionato sarebbe dovuto servire per iniziare subito ad ampliare la rosa nei ruoli scoperti. Al momento invece non solo non c’è ancora (ufficialmente) un mister, ma manca anche il primo acquisto. Pur entusiasta per l’avventura in Serie A, dubitiamo che Alvini sia contento di iniziare la preparazione estiva con mezza rosa a disposizione. Manca circa un mese all’inizio del ritiro e serve un cambio di marcia deciso. Per Giacchetta e Braida l’estate non sarà certamente riposante.