Il focus del 2021 della Cremonese in cifre, confrontato agli altri anni solari. Con Pecchia una netta inversione di tendenza
Si chiuderà a brevissimo un 2021 che ha regalato grandi soddisfazioni alla Cremonese e ai suoi tifosi. È stato ampiamente l’anno migliore dal punto di vista dei risultati e della continuità (anche tecnica) da quando i grigiorossi sono tornati in B nel 2017. Stiamo infatti parlando di 65 punti in 40 partite di Serie B, tutti conquistati da mister Pecchia, per una media di 1,62 punti per partita (18 vittorie, 11 pareggi e 11 sconfitte). Non a caso, dall’arrivo del nuovo allenatore – datato inizio gennaio – la Cremo ha conquistato la salvezza nel finale del campionato 2020-21 sfiorando i playoff; e ora, dopo 18 match della stagione in corso, si trova a 32 punti (1,77 per partita) e al terzo posto momentaneo in classifica.
CONFRONTO COL 2018 – Si chiude anche l’anno con più partite giocate in assoluto, anche rispetto al 2018, nonostante in quel frangente si sia chiuso l’ultimo torneo con 24 squadre. Infatti, nel 2018 la Cremonese ha giocato 39 partite del campionato cadetto, conquistando però la miseria di 38 punti (media pari a 0,97) tra le 21 della stagione 2017-18 e le prime 18 del 2018-19. Ricordiamo i soli 16 punti del primo blocco con appena le vittorie su Parma (con Tesser) e Venezia, qui con Mandorlini in panchina, poi esonerato dopo una manciata di gare del campionato successivo, in cui comunque aveva portato a casa le vittorie con Spezia e Cosenza. Aggiungendo con Rastelli quelle con Livorno, Crotone e Perugia si arriva ad un totale di 7 gioie nel giro di un solo anno solare. Clamoroso il confronto con il 2021, in cui ne sono arrivate 18 (e tutte con un unico mister).
2019 NEL SEGNO DEL 12 – Ha regnato l’equilibrio nell’anno 2019, avendo la Cremonese vinto, pareggiato e perso lo stesso numero di partite: 12, 12, 12 (48 punti totali). La parentesi di Rastelli che riguarda la fine della Serie B 2018-19 ha quasi raggiunto i numeri di Pecchia: girone di ritorno da 27 punti, media di un punto e mezzo a partita soprattutto grazie ad un finale quasi da playoff. Il tecnico campano è stato poi sollevato dall’incarico dopo solamente 7 match del campionato successivo, ma sono sue 10 delle 12 vittorie di quell’anno solare. Baroni, in tre mesi di permanenza, ha trovato il massimo dei punti solo con Salernitana e Perugia. Il brutto inizio della B 2019-20 ha fatto crollare la media punti a 1,16, ma il peggio doveva ancora arrivare…
2020 AGLI ANTIPODI – La Cremonese a gennaio 2020 richiama Rastelli, che nel giro di poche partite vince solo con il Trapani 5-0 e la classifica piange sempre più. La mossa della disperazione si chiama Pierpaolo Bisoli, che alza a 1,4 la media punti del girone di ritorno dei grigiorossi grazie ad un post lockdown di spessore (arriva anche un ciclo da tre vittorie di fila). Grigiorossi salvi, il progetto prosegue ma “la macchina infernale” non sprinta mai e l’inizio di stagione 2020-21 è agli antipodi, diventa il peggiore non solo dell’era Arvedi, ma anche di tutte le partecipazioni in B della Cremo nella storia. Come nel 2019, nel 2020 si contano 36 match di cui 10 vinti, 13 pareggiati e 13 persi (43 punti, 1,19 punti per partita).
Il 2021 ha tenuto ritmi elevati dall’inizio alla fine, non era mai capitato. E non c’è stato neanche bisogno di operare cambi in panchina, ormai una costante degli ultimi anni. Vogliamo un 2022 ancora migliore, ricco di soddisfazioni! Buon anno a tutti i tifosi grigiorossi.