Restano ancora 12 partite per onorare un campionato che fin qui, per la Cremonese, è stato desolante. Questa squadra ce la farà?
«Partiamo contratti e tesi e non riusciamo a reggere la tensione della Serie A». Con queste parole Davide Ballardini, al termine del match perso in casa dalla Cremonese contro la Fiorentina, prova a spiegare le difficoltà di approccio della sua squadra. Il tecnico vorrebbe una grande Cremo fin dai minuti iniziali, ma nella sua gestione non è praticamente mai accaduto, e più passa il tempo, più le altre corrono e consciamente o inconsciamente tutto questo pesa nella testa dei giocatori. Forse è per questo che la Cremonese approccia male le partite e ultimamente è quasi sempre sotto di uno o due gol al termine del primo tempo.
LE ALTRE VANNO – Ballardini dice di non voler mai guardare la classifica (forse meglio così, in effetti), ma è ovvio che lui stesso, lo staff, squadra e società sono a conoscenza della miseria di punti raccolta fin qui, appena 12. Le altre squadre in lizza per la salvezza ogni tanto una vittoria la infilano nel proprio score, tolta la Sampdoria. La Cremonese, in 26 giornate, ha vinto solo a fine febbraio con la Roma. Sembrava l’inizio di un bel filotto di risultati per i grigiorossi, invece sono arrivate altre due sconfitte di fila, con lo Spezia che – al contempo – batte l’Inter al Picco. Invece di spronare la Cremo a fare meglio, si susseguono approcci superficiali che sfociano in altre sconfitte.
LENTA AGONIA – Che sia il campionato dei rimpianti, degli errori e delle occasioni perse, lo abbiamo ripetuto infinite volte. Ogni domenica (o quasi) ci ritroviamo in conferenza stampa, negli stadi d’Italia, con le stesse identiche sensazioni e con le stesse difficoltà nel formulare domande al mister. Una lenta agonia che prosegue, imperterrita, nonostante siano passati ben sette mesi dall’inizio della Serie A in corso. È veramente brutto da dire, ma piuttosto che disputare un campionato di massima serie in queste condizioni e con così tanti errori sul groppone, meglio rimanere in B, categoria in cui faresti comunque fatica con questa rosa.
Restano ancora 12 giornate, da onorare fino in fondo (tanto per ripeterci un’altra volta). Cremona non merita una figuraccia del genere.