
Grande grinta e abnegazione, tanto supporto per i compagni: Tsadjout si è preso la Cremonese, siamo a 9 da titolare di fila
Tra i giocatori di movimento, nessuno ha giocato più di Frank Tsadjout nelle ultime partite in casa Cremonese. È un dato di fatto, ormai l’attaccante classe 1999 è un pallino di mister Ballardini: con la presenza contro l’Empoli, siamo a 9 gare da titolare consecutive in Serie A, più quella in Coppa Italia contro la Fiorentina. Basta osservare le sue prestazioni per capire come mai non si può fare a meno di lui: senso della posizione, grande cattiveria, attaccamento alla maglia, abnegazione, lotta su ogni palla. Oltre ai gol bellissimi con Torino e Roma.
QUALITÀ – L’ex Ascoli rappresenta certamente una delle note più positive di questa annata in A della Cremonese, che resta complicata anche se sono arrivate ora due vittorie consecutive. La crescita è stata esponenziale quanto evidente: Tsadjout può giocare nel massimo campionato, essendo in grado di svariare con qualità su tutto il fronte offensivo. Se dovessimo trovare un aspetto su cui migliorare, certamente il feeling con il gol. Potrebbe segnarne qualcuno in più, ma sarebbe solo una questione di posizione: al momento Ballardini preferisce utilizzarlo a supporto di un’unica punta, spesso allargandosi sulla corsia di sinistra.
UTILIZZO – Qualche settimana fa lo stesso Tsadjout, in conferenza stampa al Centro Arvedi, aveva espresso soddisfazione per la continuità di rendimento accumulata nella nuova gestione. Dicevamo: è giunto a 9 presenze da titolare di fila in A, su 11 totali in 15 presenze complessive dell’annata 2022-2023. Con Alvini era sceso in campo dal 1′ nel pareggio per 2-2 in casa della Salernitana, quando oltretutto aveva fornito un assist e dialogato molto bene con Okereke e Buonaiuto, e nel k.o. per 3-2 col Monza. L’ultima prima di Ballardini. Insomma, un utilizzo col contagocce poi totalmente sovvertito: ora in attacco giocano Tsadjout più un altro o altri due.