Vi presentiamo Andrea Fulignati, nuovo portiere della Cremonese, classe 1994, arrivato in prestito con obbligo di riscatto dal Catanzaro

La Cremonese ha un nuovo ‘numero 1’, si tratta di Andrea Fulignati, arrivato a titolo temporaneo con obbligo di riscatto dal Catanzaro.

STORIA – Nasce nell’ottobre del 1994 a Empoli, entrando nel settore giovanile azzurro come già avevano fatto, in precedenza, suo padre e suo nonno. Passa poi al Cuoiopelli e alla Sestese, dove si mette in mostra in Serie D. Lo nota Perinetti che lo tratta prima per conto del Siena ma poi si trasferisce al Palermo e se lo porta in Sicilia, dove non scende in campo per due anni. Gioca qualche partita in prestito al Trapani, mentre nel 2016 supera Posavec nelle gerarchie e gioca una decina di partite in Serie A. Passa al Cesena che, a fine anno, si salva sul campo ma non al campionato. Torna, dunque, a Empoli, ma non trova spazio. Così, a gennaio, passa all’Ascoli in cambio di Perucchini, ma, a fine mese, viene girato in prestito alla Spal (sempre in A), senza mai vedere il campo.

Nell’estate del 2019 finisce all’interno di un altro, ovvero con Leali del Perugia. Qui fa la riserva di Vicario, ma diventa un titolare l’anno successo in seguito alla retrocessione in Serie C, campionato poi vinto. Tornato tra i Cadetti, non vede il campo poiché la società gli ha messo davanti Chichizola. Scende allora in Seri C, al Catanzaro, divenendo fondamentale per la promozione targata Vivarini. E anche in B si conferma indispensabile verso la cavalcata sino alla semifinale dei playoff. Tante squadre si sono interessate a lui, anche in Serie A, dove il Cagliari ci ha fatto un pensierino ma solo come secondo.

CON STROPPA – A Cremona arriva sicuramente per fare il titolare, e probabilmente quello che ha colpito prevalentemente è la sua abilità con entrambi i piedi. Cosa che, nel calcio di oggi (e anche in quello di Stroppa), ha una particolare rilevanza.