Il nuovo mister della Cremonese Eugenio Corini ripartirà da un modulo in grado di sfruttare gli esterni in rosa
Come giocherà la Cremonese di Corini? Il neo tecnico grigiorosso ha dichiarato nella sua prima conferenza stampa di avere le idee chiare, ma anche di non volere rivelare nulla per tenersi un piccolo vantaggio sulla Juve Stabia, prossimo avversario della Cremo dopo la sosta nazionali. I dubbi quindi restano, la certezza è che Corini dovrà fare in modo di sfruttare al meglio i tanti esterni in rosa.
DIFESA A QUATTRO – In carriera il mister ha alternato diversi schemi, dimostrandosi attento alle caratteristiche dei propri uomini (praticamente il contrario di Stroppa). La sensazione è che la nuova Cremonese ripartirà dalla difesa a quattro. I moduli papabili sono 4-3-3 (utilizzato in gran parte lo scorso anno a Palermo) e 4-2-3-1. Di sicuro in campo ci saranno due esterni veri, non da centrocampo a cinque: vedremo quindi i vari Vandeputte, Johnsen, Buonaiuto e Zanimacchia tornare a calpestare le zolle preferite, dove possono incidere di più. Anche Vazquez potrebbe beneficiarne. Il Mudo in questo caso ricoprirebbe il ruolo di mezzala o di trequartista alle spalle della punta, senza però l’obbligo di tornare a ricevere nella metà campo grigiorossa. Immaginiamo un ruolo centrale anche da parte di Castagnetti, il grigiorosso che più ricorda il Corini-giocatore.
L’ALTERNATIVA – Attenzione, perché Corini ha giocato spesso anche con tre difensori e la rosa è stata costruita per difendere con tre centrali. È difficile immaginare una conferma del 3-5-2, abbandonato dallo stesso Stroppa nel secondo tempo contro il Bari. Non è tuttavia da escludere l’impiego del 3-4-3. Un modulo che sacrificherebbe probabilmente la presenza di Vazquez, ma che permetterebbe alla Cremo di schierare quattro giocatori di fascia, due più difensivi e due più offensivi. In ogni caso, a prescindere dallo schieramento, la missione iniziale del nuovo allenatore della Cremonese non può che essere una: il recupero tecnico e tattico di alcuni giocatori, Vandeputte in primis.
