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Cremonese, il pagellone dei difensori: Ravanelli bomber
Cremonese, il pagellone dei difensori: Ravanelli bomber

A fine girone d’andata diamo i voti ai giocatori della Cremonese: oggi tocca ai difensori

La prima metà di questo campionato di Serie B è già volata e la Cremonese, dopo un inizio a singhiozzo, ha agganciato le posizioni di vertice. Cogliamo l’occasione della pausa invernale per dare i voti al girone d’andata dei grigiorossi: nel secondo appuntamento tocca al reparto arretrato.

I VOTI AI PORTIERI
I VOTI AI CENTROCAMPISTI


LOCHOSHVILI, voto 5.5
Il georgiano doveva essere il punto di forza di una difesa top della categoria. Locho invece non dà seguito alle belle prestazioni offerte l’anno scorso in Serie A. Con Ballardini fatica, poi con Stroppa troverebbe pure il vestito perfetto per lui da braccetto sinistro nella difesa a tre. Appare meno sicuro e un po’ svagato, l’espulsione di Como lo fa scivolare in panchina. Al momento è il quinto centrale in rosa.

BIANCHETTI, voto 6.5
Come spesso accade “Bianco” parte dietro nelle gerarchie ma alla fine gioca sempre. L’inizio di campionato in realtà è difficoltoso, da centrale della difesa a quattro non dà sicurezza e si lascia scappare qualche avversario di troppo. Stroppa lo schiera da braccetto sinistro e rinasce: fronteggia bene avversari più veloci di lui e soprattutto interpreta il ruolo con coraggio, prendendo metri e attaccando la fascia. Bastoni mood loading.

ANTOV, voto 7
Arrivato come riserva, con Ballardini non vede mai il campo. Stroppa invece, che lo aveva già avuto a Monza, lo manda subito in campo come braccetto destro della difesa a tre. Si fa subito apprezzare per la garra, è un difensore che non lascia spazio all’avversario e che appena può avanza per crossare con discreta qualità. Ha ancora ampi margini di crescita, nella lettura della partita e nel controllo dell’aggressività che gli fa prendere qualche cartellino di troppo (quattro gialli e un rosso in 13 presenze).

RAVANELLI, voto 7.5
Rientra dal prestito al Frosinone (portato in Serie A con la miglior difesa) con tanta sicurezza in più nei propri mezzi. Fin da subito si impone come titolare, giocando con la solita aggressività e con una rinnovata confidenza con la palla tra i piedi, suo tallone d’Achille della precedente gestione. Da centrale della difesa a tre alza il livello, dimostrando di avere anche doti da leader per come comanda la linea. Il tutto senza dimenticare i tre gol segnati, tra cui quello che decide la sfida contro il Venezia.

SERNICOLA, voto 7
Assolutamente fuori categoria, il buon Leonardo è una delle armi più letali di questa Cremo. A destra o a sinistra fa poca differenza, perché ara la fascia e vince infiniti duelli contro tutti gli avversari. Praticamente sempre presente (salta una sola gara per un problema fisico), mette anche a referto 4 assist e un gol. E pensare che per le qualità che ha potrebbe essere ancora più incisivo.

VALERI, sv
Le note vicende contrattuali gli impediscono di scendere in campo. È un vero peccato che uno degli eroi della promozione debba chiudere così la sua avventura in maglia grigiorossa. Senza entrare nei meriti delle scelte e delle parti, va comunque ricordato come un giocatore importante per la storia della Cremonese.

TUIA, voto 6
L’arrivo di Stroppa e della difesa a tre impone alla Cremo di tornare sul mercato alla ricerca di un centrale. Le prestazioni in crescendo di Ravanelli rallentano il suo inserimento e finisce per essere un rincalzo; scende in campo nella sfortunata trasferta di Piacenza in cui comunque si disimpegna bene. Giganteggia nella gara di Coppa contro la Roma, salvo poi uscire anzitempo dal campo per alcuni problemi fisici.

QUAGLIATA, voto 6
È quello più penalizzato dall’arrivo di Stroppa che per la fascia sinistra sceglie di affidarsi all’energia di Zanimacchia. Quando scende in campo onora sempre la maglia, mettendoci grinta e voglia di dimostrarsi all’altezza. Riscatta l’espulsione contro l’Ascoli con il bell’assist per Vazquez che decide la trasferta di Cittadella e dà il via al filotto dei grigiorossi.

ROCCHETTI, sv
Arrivato in estate come vice Quagliata sulla sinistra, non riesce mai a esordire. Probabilmente a gennaio andrà a cercare spazio altrove.

GHIGLIONE, voto 6.5
L’esempio della professionalità. Nonostante abbia alle spalle parecchie presenze in Serie A, si mette a disposizione e aspetta con pazienza il suo turno. Quando viene chiamato in causa fa sempre bene: gol annullato (al limite) contro il Brescia, gol contro il Modena, gol e assist nella sfortunata trasferta di Palermo. D’ora in avanti sarà difficile lasciarlo fuori.

Redazione

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