Andreas Jungdal non ha fatto rimpiangere Sarr in queste prime uscite da titolare: nessun gol subito e ottimi interventi
Se la Cremonese è riuscita a raggiungere l’incredibile quota di 401′ senza concedere gol agli avversari, di certo lo deve anche alle buone prestazioni di Andreas Jungdal, oltre che a quelle di tutto il reparto difensivo. Il portierino danese è arrivato in estate con la prospettiva di una stagione da secondo, ma dopo l’infortunio di Sarr ha dovuto prendersi sulle spalle la responsabilità di difendere da titolare la porta grigiorossa. Fin qui, si è comportato egregiamente, dimostrandosi sempre attento tra i pali, coraggioso nelle uscite (a volte forse troppo) e anche discretamente pulito con la palla tra i piedi. Di seguito alcune statistiche nel dettaglio.
I DATI – Come detto, i clean sheet sono già tre per il classe 2002, ancora imbattuto in campionato. E se contro il Brescia era stato più per demerito delle rondinelle, totalmente inoffensive, contro Lecco e Pisa Jungdal è stato chiamato diverse volte in causa: 7 le parate totali, ben 6 avvenute nelle ultime due gare. Ricordiamo soprattutto quelle su Sersanti e Celjak contro i blucelesti, e quelle su Marin, Mlakar e Barbieri contro i toscani. Ben 5 interventi dell’estremo difensore grigiorosso sono arrivati da dentro l’area di rigore, prova quindi di grande freddezza. Alle parate vanno aggiunte anche 5 uscite in presa alta e 4 interventi a liberare con il pugno. Insomma, Andreas non ha paura di saltare nelle mischie in area di rigore. A fare da contorno abbiamo una buona percentuale di passaggi riusciti, il 70%, non male per un portiere, che deve spesso ricorrere al lancio lungo. Speriamo, dunque, che l’ex Milan possa continuare come ha iniziato, allungando l’incredibile striscia di imbattibilità aperta dalla Cremonese. Magari con qualche intervento decisivo già contro il Venezia.