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Cremonese, il pagellone degli attaccanti: Coda bomber, Ciofani garanzia
Cremonese, il pagellone degli attaccanti: Coda bomber, Ciofani garanzia

A campionato terminato diamo i voti alla stagione della Cremonese: Tsadjout sufficiente, male Falletti-Johnsen. Felix mistero

L’obiettivo della Serie A è sfumato proprio all’ultimo in casa Cremonese: brucia ancora la sconfitta in finale playoff contro il Venezia. A pochi giorni da quel duro colpo, scatta l’ora degli attesissimi pagelloni della redazione di Cuore Grigiorosso. Diamo quindi i voti, ruolo per ruolo: è il momento degli attaccanti.

IL PAGELLONE DEI PORTIERI
IL PAGELLONE DEI DIFENSORI
IL PAGELLONE DEI CENTROCAMPISTI


DANIEL CIOFANI, voto 6.5
Dopo un’annata da capocannoniere della squadra in Serie A forse il capitano pensava a un maggior utilizzo. Lo spazio davanti però è poco, anche perché Stroppa gioca con un unico riferimento offensivo. Quando viene chiamato in causa non delude mai, nel finale di stagione torna protagonista con gol importanti. Forse la soluzione alla sterilità del reparto offensivo era davanti ai nostri occhi.

MASSIMO CODA, voto 7
Il bomber torna a Cremona dopo un girovagare fatto di tanti gol e altrettante promozioni. Nel girone d’andata è devastante, segna a ripetizione e mostra giocate di alto livello, fa sponde e apre il gioco per i compagni. Nel ritorno accusa un calo di forma importante e scivola progressivamente in panchina. Torna a giocare (e a segnare) nell’ultimo mese, senza tuttavia riuscire a replicare i picchi di rendimento della prima parte di stagione.

CÉSAR FALLETTI, voto 5
“Non volevamo uno come lui, volevamo lui”. Le parole di Stroppa raccontano bene le aspettative sull’uruguaiano, arrivato a gennaio per sostituire l’infortunato Buonaiuto. Da mezzala sinistra tuttavia l’ex Ternana non convince e anche quando si alza a fare la seconda punta non riesce ad incidere. Numeri alla mano (un solo gol, zero assist) il suo acquisto non porta quel plus sperato.

DENNIS JOHNSEN, voto 5
Negli ultimi giorni del mercato invernale arriva il colpo che rilancia le ambizioni della Cremo, anche perché sottratto a una diretta rivale. Il norvegese mostra numeri di alta scuola ma non trova la posizione ideale per esprimersi. Ai due gol e due assist aggiunge anche due espulsioni, tanti errori negli ultimi metri (Parma…) e tre assenze in tre gare contro la sua ex squadra.

DAVID OKEREKE, voto 5
Le voci di cessione si sono rincorse fino a settembre inoltrato. Alla fine resta a Cremona e causa mercato salta praticamente il primo mese di stagione. Al suo rientro si ritrova davanti una coppia che funziona e fatica a scalzare il duo Vazquez-Coda. Colpa anche sua: quando viene impiegato non sempre riesce a incidere, preferendo la giocata da solista al dialogo con i compagni. Due gol e un assist sono troppo pochi per uno come lui, che la B dovrebbe spaccarla. Ceduto al Torino in A in prestito, tornerà il 1° luglio a Cremona.

LUCA ZANIMACCHIA, voto 6
Nuova vita in grigiorosso per Zanimacchia dopo i sei mesi a Parma. Stroppa decide di impiegarlo come esterno a tutta fascia nel 3-5-2, ruolo che può ricoprire per capacità tecniche e atletiche. A sinistra fatica non poco, a destra alza il rendimento. Le tante partite in stagione in una posizione altamente dispendiosa lo fanno arrivare scarico al rush finale. Con un po’ di turnover avrebbe sicuramente reso di più.

FELIX AFENA-GYAN, sv
Oggetto misterioso in A, oggetto misterioso in B. Pochissime presenze anche quest’anno per il più costoso affare della storia della Cremonese. Si ricorda appena un palo alla prima giornata contro il Catanzaro.

FRANK TSADJOUT, voto 6
Il bel girone di ritorno in Serie A faceva pensare a una B da protagonista per il buon Franck. Gli arrivi di Coda e Vazquez invece gli chiudono spazio e complice qualche prestazione negativa a inizio anno (lui che con il suo fisico ci mette un po’ ad entrare in forma) sparisce dai radar. Si rivede a gennaio, quando segna un gran gol all’Olimpico, poi torna protagonista nel finale di stagione quando Stroppa gli concede più spazio. Le buone gare dell’ultimo mese (e il gol di Catanzaro) fanno pensare che, come altri compagni, avrebbe meritato più minutaggio.

Redazione

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