A campionato terminato diamo i voti alla stagione della Cremonese: partiamo dai portieri Saro, Jungdal e Sarr
L’obiettivo della Serie A è sfumato proprio all’ultimo in casa Cremonese: brucia ancora la sconfitta in finale playoff contro il Venezia. A pochi giorni da quel duro colpo, scatta l’ora degli attesissimi pagelloni della redazione di Cuore Grigiorosso. Diamo quindi i voti, ruolo per ruolo: si parte, naturalmente, dai portieri.
ANDREAS JUNGDAL, voto 6.5
Il ragazzino arrivato dal Milan si ritrova presto titolare a causa dell’infortunio di Sarr. Il suo autunno è strepitoso, le sue grandi parate contribuiscono alla remuntada della Cremo, le cui vittorie arrivano grazie ai tanti clean sheet. Tra dicembre e gennaio incappa in qualche incertezza (Palermo, Bolzano) e in un infortunio che, complice l’esplosione di Saro, lo fa riaccomodare in panchina.
GIANLUCA SARO, voto 6.5
Con un epilogo diverso la sua sarebbe stata una storia da favola. Al secondo anno in grigiorosso da terza scelta approfitta degli infortuni di Sarr e Jungdal per prendersi il posto tra i pali. Risponde alla grande, è sempre sicuro nelle uscite e gioca senza paura con i piedi, mettendo in mostra grandi doti balistiche. Stratosferica la parata su Donnarumma a Catanzaro che ha reso il ritorno un po’ più facile. Gli si perdona la mezza incertezza di Venezia in cui resta a metà strada, le colpe del gol subito non sono certo sue.
FALLOU SARR, voto 6.5
Dopo aver fatto il vice di Carnesecchi per due anni ha finalmente l’opportunità di dimostrare il suo valore partendo come titolare. Le prime giornate confermano le belle impressioni: in area sa come farsi rispettare, tra i pali è elastico ed è anche rapido nelle uscite fuori area, caratteristica fondamentale per una squadra che vuole tenere il baricentro alto. L’infortunio al crociato mette fine anzitempo alla sua stagione.
ALESSANDRO LIVIERI, sv
Preso a gennaio per dare un cambio a Jungdal, in realtà non gioca mai.
