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Cremonese, risposta sul campo
Cremonese, risposta sul campo

La Cremonese si sbarazza del Catanzaro con la miglior prova dell’anno e vola alla finale playoff dove troverà il Venezia

Ci voleva una serata così. Dopo un secondo tempo in terra calabrese che non lasciava presagire il meglio e una prevendita non andata nel modo sperato, la Cremonese risponde sul campo e si sbarazza del Catanzaro in un tempo. Prova convincente da parte di tutti, ora i grigiorossi possono davvero sognare. Ma contro il Venezia sarà durissima.

SCELTE GIUSTE – Ancora una volta Stroppa sorprende tutti. In realtà sono solo tre i cambi rispetto alla trasferta di Catanzaro, anche se piuttosto rumorosi. A fare la mezzala infatti non ci sono gli acquisti di gennaio Falletti e Johnsen ma una vecchia conoscenza, quel Buonaiuto che quando sta bene raramente sbaglia partita. A sinistra torna titolare Sernicola che non giocava dall’inizio da un mese esatto (26 aprile a Venezia). Il Mudo si alza a far coppia con il rientrante Coda, si accomodano in panchina i marcatori dell’andata Ciofani e Tsadjout.

CREMONESE CATTIVA – È nei primi minuti che la Cremo vince la partita. Era verosimile pensare a un Catanzaro aggressivo fin da subito: i calabresi, alla terza gara in una settimana con lo stesso undici, dovevano sbloccarla all’inizio per poi gestire le forze. I grigiorossi invece, pur potendosi accontentare del pareggio, partono forte con un’aggressione alta che non lascia ripartire gli ospiti. Già dopo un minuto Castagnetti recupera palla al limite dell’area e subisce fallo, sulla punizione poi Fulignati deve fare un mezzo miracolo (e ringraziare il palo).

RIPRESA IN SURPLACE – Nel secondo tempo Stroppa ha anche il tempo per far ruotare la rosa e dare respiro a chi è più affaticato. Il risultato si arrotonda poi con il gol di Sernicola, più importante per l’esterno che per il risultato. “Leo” sembra tornato sui suoi (altissimi) livelli dopo un paio di mesi a singhiozzo. Altrettanto importante è che il tap-in arrivi dopo un’azione dirompente di Collocolo, al rientro dopo l’infortunio. La sua capacità di unire le due fasi sarà fondamentale nel doppio confronto con il Venezia. Nel finale arriva anche il 4-1 di Antonini che sposta poco l’equilibrio della gara.

IL RE È MUDOA sbloccare il match ci pensa Vazquez, finalmente nella miglior versione di se stesso. L’argentino finalizza una ripartenza organizzata dalla coppia Pickel-Coda con un mancino dal limite che si infila sotto la traversa. Poco dopo è Buonaiuto a mettere in ghiaccio il match con una girata splendida sull’assist illuminante di Castagnetti che pesca il numero 10 davanti al portiere nonostante il Catanzaro sia a difesa schierata. Il 3-0 di Coda è il perfetto riassunto della gara: Antov vince il duello con Biasci e recupera sulla trequarti, scambia con Vazquez e trova il bomber per il 17° gol tra campionato e playoff.

UOMO SU UOMO – Liberamente ispirato all’Atalanta gasperiniana vincente in Europa, Stroppa fa un piccolo capolavoro tattico schierando una Cremonese volta a cercare i duelli individuali in ogni zona del campo. Il primo tempo di Catanzaro aveva già dato indicazioni in tal senso: i grigiorossi erano riusciti a bloccare il gioco dal basso dei calabresi, anche se condizione e un ambiente carico avevano impedito di sostenere quel gioco per 90’. Ieri sera invece gli uomini di Stroppa sono stati dominanti e hanno annullato gli avversari in ogni zona del campo. Tutti hanno offerto corsa e sacrificio per i compagni, oltre a un grande impegno tattico. Abbiamo visto Ravanelli seguire Iemmello fino al limite dell’area avversaria, Sernicola rischiare una denuncia di stalking da parte di Sounas, Buonaiuto attaccare il mezzo spazio e al contempo ripiegare da ultimo uomo per coprire l’uscita di Saro. Sembrano dettagli, ma sono questi gli atteggiamenti che fanno la differenza all’interno di una partita (e di una stagione).

SOTTO CON IL VENEZIA – Il pubblico dello Zini si merita ora un’ultima serata di festa per concludere l’anno nel migliore dei modi. Non sarà facile, perché il Venezia di Vanoli (presente ieri sera in tribuna allo Zini) è una squadra che unisce tecnica e forza fisica. I ruoli rispetto alla doppia sfida contro il Catanzaro saranno invertiti: toccherà ai grigiorossi fare risultato in casa giovedì prossimo, perché in caso di mancata vittoria servirà fare l’impresa al Penzo (con il doppio pareggio è il Venezia a passare, causa miglior piazzamento in regular season). Servirà una grande prestazione di un grande gruppo per superare l’ultimo ostacolo. Non sarà facile, ma la squadra vista in campo ieri autorizza i tifosi a sognare in grande.

Nicola Guarneri

Direttore Responsabile

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