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Cremonese, scusate il ritardo
Cremonese, scusate il ritardo

La Cremonese schianta il Brescia, centra la terza vittoria consecutiva e si avvicina alle posizioni che contano

Checché ne dicano Dazn e Wikipedia, e nonostante la diatriba su dove sia stato fatto il primo strumento, quello tra Cremonese e Brescia non è il derby del violino. La rivalità è antica, così come la divisione del territorio, segnata dal fiume Oglio. E d’altronde, etimologicamente parlando, il rivale è proprio colui che sta sull’altra riva del corso d’acqua. Secondo un antico detto bisognerebbe essere gelosi di chi sta dall’altra parte. Dopo il derby di ieri possiamo tuttavia affermare che l’invidia, calcisticamente parlando, in questo periodo va a senso unico.

CON I SOLITI – Gli esperimenti sono passati e Stroppa conferma la squadra che ha battuto in maniera netta lo Spezia. L’unico cambio forzato è quello tra i pali. Sarr ha terminato anzitempo la stagione a causa della rottura del legamento crociato anteriore (in bocca al lupo!) così fa il suo esordio in campionato il giovane Jungdal. Davanti ai soliti tre ci sono le conferme per Pickel e Buonaiuto che hanno ormai scavalcato Collocolo e Okereke. Vazquez quindi gioca nuovamente come seconda punta di fianco all’intoccabile Coda.

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UNO-DUE – L’inizio grigiorosso è veemente. A differenza delle prime partite con Stroppa in panchina, in cui gli approcci erano sempre stati soft (pensate al Parma? Bravi) nelle ultime due uscite la Cremonese è riuscita a entrare subito in partita. Succede quindi che come contro lo Spezia i grigiorossi schiacciano subito sull’acceleratore con l’intenzione di indirizzare il match fin dalle prime fasi. D’altra parte il Brescia è poco cosa. I rivali fanno quasi tenerezza e compiono errori a ripetizione in fase di impostazione. Nel giro di un quarto d’ora la Cremo chiude la pratica. Prima arriva il gol di Ravanelli, al secondo centro stagionale, sempre di testa e sempre da corner (che bello segnare sui calci piazzati). Alla mezz’ora arriva poi la rete di Coda, al decimo centro stagionale, ormai a un solo gol di distanza dal bottino dello scorso anno con la maglia del Genoa. La rete di testa del capocannoniere della Serie B non fa più notizia, mentre è degna di cronaca la progressione di Antov che brucia due avversari e recapita la palla sulla capoccia del numero 90.

RIPRESA IN SURPLACE – A inizio ripresa il Brescia prova a rientrare in partita ma la reazione dura solo pochi minuti. I grigiorossi (che chiuderanno con il 62% di possesso palla) riprendono presto in mano il pallino del gioco. Mentre gli avversari, nonostante siano sotto di due reti, si affidano solo al contropiede, la Cremonese continua a giocare e a cercare il terzo gol. Le occasioni piovono, soprattutto grazie alla catena Buonaiuto-Zanimacchia che funziona a meraviglia. I due dialogano bene nello stretto, si cercano e si trovano scambiandosi spesso di posizione. “Zani” conferma di essere in forma strepitosa e quando prende palla porta a spasso mandrie di avversari. Il terzo gol arriva solo nel finale, dopo che Ghiglione si era visto annullare lo 0-3 per un falletto in fase di recupero. Tocca a Okereke scrivere la parola fine sul derby dopo una bella ripartenza dei grigiorossi, iniziata da Majer e impreziosita dal tacco di Vazquez per il nigeriano. Il risultato finale è lo stesso di domenica scorsa: tre reti fatte, zero subite, e la sensazione che la Cremo avrebbe potuto segnare almeno altri due-tre gol.

INSUPERABILI – Le sgroppate di Zanimacchia e i gol di Coda ormai non fanno più notizia, così la copertina stavolta se la pigliano due difensori. Ravanelli e Antov sono i protagonisti di giornata. Al netto delle giocate che hanno deciso la partita, i due sfoderano prestazioni difensive di assoluto livello. Il bulgaro sbaglia pochissimo e chiude con 8 duelli vinti, 2 tackle e 1 intercetto. “Rava” non è da meno: 9 duelli vinti e 2 tackle per lui, oltre a un dominio assoluto nel gioco aereo. L’ingresso di Tuia nella ripresa ha dato ulteriore solidità a un reparto che nelle prime uscite con Stroppa aveva ballato un po’ troppo. La seconda clean sheet consecutiva non fa che certificare il percorso di crescita della squadra e la ritrovata solidità difensiva.

SOSTA E REMUNTADA – La vittoria nel derby è il modo migliore per affrontare una sosta in cui mister Stroppa e il suo staff potranno affinare ancora di più la condizione in vista del rush di fine anno. La Cremonese vista nelle ultime due uscite è stata convincente, nei risultati e nel gioco. Il ritardo accumulato a inizio anno però pesa e ancora non è stato fatto nulla. Il Venezia secondo è ancora cinque punti avanti, il Parma addirittura sette. Al rientro ci saranno Lecco e Pisa, prima dello scontro d’alta classifica con i lagunari: l’obiettivo è arrivare allo scontro diretto con i neroverdi a portata di tiro. Gli avversari sono avvisati, questa Cremonese non si vuole più fermare.

Nicola Guarneri

Direttore Responsabile

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