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Due punti in meno, una certezza in più
Due punti in meno, una certezza in più

Il nuovo modulo funziona però ora serve capitalizzare meglio le occasioni create, a partire dalla trasferta contro l’ex Tesser

Il pareggio casalingo contro la non irresistibile Juve Stabia non può essere visto come un punto guadagnato: era una ghiotta occasione per avvicinare il treno playoff e salutare le sabbie mobili dei playout. Eppure l’1-1 del Boxing Day allo Zini ha confermato che la strada intrapresa è quella giusta.

Occasioni. Ebbene sì, perché il rientro di Piccolo e il modulo con il doppio trequartista hanno permesso a questa squadra di alzare notevolmente il baricentro. Il buon Antonio, finché ha avuto benzina, ha giocato senza dare punti di riferimento e facendo da regista avanzato, lasciando a Valzania e Gustafson meri compiti di copertura. Non è un caso che proprio da un cross del numero 7 sia nata la rete del pareggio di Ceravolo, dopo il gol in apertura dell’ex Forte (nato da un rilancio dalla difesa abbastanza casuale).

Fasce rock. L’epifania di Zortea (in anticipo di tre settimane sul calendario) e la ritrovata verve di Migliore sono altre due ottime notizie. I due esterni sono arrivati sul fondo con regolarità e sono stati tra i migliori in campo. L’esterno sinistro ha robertoscarleggiato per una buona mezz’ora nel primo tempo, quando ha pure sfiorato il gol di testa con un inserimento sul secondo palo, chiamando Russo al miracolo. Zortea è riuscito a saltare l’uomo, dimostrando di avere anche un ottimo piede al momento del cross, spesso effettuato senza nemmeno stoppare il pallone.

Errori sottoporta. Proprio in occasione del colpo di testa di Migliore, Ceravolo si è mangiato una delle due occasioni che avrebbero potuto portare alla vittoria. Al netto del gol, una bella girata di testa, l’ex Parma è stato ancora troppo molle nelle occasioni decisive, quando ha sbagliato palloni che un giocatore con il suo pedigree dovrebbe segnare a occhi chiusi. Il nuovo modulo fa arrivare molti palloni agli attaccanti che hanno finalmente le occasioni per ingranare. Come scrivevamo prima del match sospeso contro lo Spezia, la sensazione è che i numerosi palloni scodellati in area sarebbero una manna per i centimetri di Ciofani, entrato solo nel finale.

La kriptonite di Tesser. Ora arriva la trasferta di Udine contro un Pordenone che deve riscattare il sonoro 4-0 contro la Salernitanta del Boxing Day. Sarà l’occasione per ritrovare per la prima volta da avversario Tesser, indimenticato e indimenticabile mister della storica promozione di tre anni fa. Per novanta minuti non ci sarà spazio per sentimenti. Speriamo che Baroni studi le sconfitte di Tesser in grigiorosso: ricordiamo tutti quanto il 4-3-1-2 del Komandante soffrisse contro le difese a tre con esterni pronti a colpire sul secondo palo.

Nicola Guarneri

Direttore Responsabile

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