Il tecnico degli scaligeri Zaffaroni al termine di Cremonese-Verona 1-1: «Non era scontato rimettere in piedi questa partita»
L’Hellas Verona pareggia con la Cremonese e mantiene vive le speranze di salvezza. Al termine della gara il tecnico scaligero Marco Zaffaroni ha risposto alle domande dei giornalisti dalla sala stampa dello stadio Zini.
Due considerazioni: di buono c’è il punto e l’aggancio allo Spezia, ma è difficile credere che sia soddisfatto della prestazione.
«Oggi era una gara molto complicata, innanzitutto da un punto di vista tecnico perché la Cremonese soprattutto sul suo campo ha sempre messo in grandissima difficoltà gli avversari e ultimamente qui ha fatto risultati. Poi chiaramente l’aspetto emotivo di gare del genere pesa molto, quindi mettendo insieme entrambe le cose… Aggiungi che abbiamo preso gol per un infortunio e questo poteva accentuare le difficoltà. La squadra ha reagito bene perché non ha perso equilibrio, e ha invece tenuto bene il campo contro una squadra difficile da gestire quando va in vantaggio. Siamo riusciti a rimettere in piedi la gara ed è un pregio dei ragazzi. Nel finale la foga e la troppa voglia di fare risultato pieno ci ha fatto perdere gli equilibri e secondo me in quella fase di gioco dovevamo essere più equilibrati. Non era una gara semplice come poteva dire la classifica, è un punto che dobbiamo accettare»
Cosa l’ha spinta a tenere Abilgaard in mezzo al campo?
«Per prima cosa volevamo allargare il loro gioco e la manovra, perché con Braaf sull’esterno avevamo qualità nell’ 1 vs 1 e da quel punto di vista era una mossa che ci potesse allargare ed aprire il gioco. Questo credo che lui l’abbia fatto bene. Loro con la palla cercavano sempre il lancio lungo per spizzare dietro le spalle con dei giocatori rapidi e quindi mantenere Oliver ci consentiva di andare a giocare su queste spizzate»
Per lunghi tratti la Cremonese è parsa superiore al Verona. Come si spiega questo approccio?
“Era una gara difficile, poi capisco che le aspettative da fuori fossero diverse perché potevamo eventualmente arrivare in una posizione di classifica importante. Poi però c’è la partita e questo tipo di gare è molto difficile. La Cremonese in casa ha dato del filo da torcere a tutti, è logico che se guardo la partita con una determinata aspettativa è normale che rimanga deluso, ma dipende molto dalle aspettative, ma noi conoscevamo le difficoltà di questa gara”
Gli episodi arbitrali hanno fatto molto discutere e non è la prima volta né per il Verona né per la Cremonese.
«Io sono per il rispetto dei ruoli sempre, a prescindere che gli episodi siano a favore o contro. Era una gara difficile per entrambe le squadre e sicuramente anche per gli arbitri perché nel finale di stagione gli stati d’animo sono molto accesi, però l’arbitro ha preso le sue decisioni e noi le dobbiamo accettare»
La mossa di Braaf ha sbilanciato la squadra.
«L’aspetto che chiaramente dobbiamo migliorare è questo, con la superiorità numerica e l’entusiasmo c’era la possibilità di fare il 2-1, ma è logico che questo non deve mai far perdere gli equilibri in campo. La Cremonese ha dimostrato di volerla vincere nonostante l’inferiorità numerica»
Fonte: dai nostri inviati allo stadio Zini Lorenzo Coelli e Andrea Ferrari.
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