Prima l’Empoli, che è quasi un derby, poi le ultime due squadre allenate, Frosinone e Benevento: match dal sapore particolare per Baroni
Con l’Empoli per mister Baroni è quasi un derby, poi si affronteranno Frosinone e Benevento, due squadre da lui allenate nel recente passato, che hanno regalato gioie contrapposte. I primi tre impegni ufficiali, quindi, per il nuovo allenatore della Cremonese avranno un sapore particolare a livello personale, non solo saranno decisive per risalire la china e mettere sotto avversari di primissima fascia che lottano per la promozione diretta in A.
QUASI DERBY – Nato a Firenze, domenica sera si andrà al Castellani di Empoli, a poco più di 30 km da casa Baroni: una specie di derby, considerando che l’ex difensore, cresciuto nella Fiorentina, da calciatore e allenatore ha girovagato su e giù per la Toscana, terra straordinaria: giocò nel Poggibonsi, in provincia di Siena, nel 1993-94, chiuse al Rondinella, formazione dilettantistica del capoluogo, dove anche avviò l’esperienza in panchina nel 2000. E poi la Carrarese nel 2003-04 e il Siena, fra il 2007 e il 2010, sia in Primavera che in prima squadra (breve parentesi dopo Giampaolo). Leggendo i nomi delle altre squadre, possiamo dire che Baroni è stato praticamente in ogni regione, ma il debutto in Toscana per un toscano doc offre sensazioni impossibili da non percepire.
BENEVENTO E FROSINONE – Dopo Empoli, la Cremonese affronterà in sequenza Frosinone e Benevento, due squadre a cui Baroni è molto legato, nonché le ultime due allenate, andando a ritroso nella sua avventura quasi ventennale in panchina. Hanno dato emozioni contrastanti: arrivato in Serie A alla guida dei giallazzurri lo scorso dicembre, al posto di Longo, non è riuscito ad evitare la retrocessione nel campionato cadetto; invece, con i sanniti, la splendida e storica promozione in A del 2017, passando dai playoff, con Fabio Ceravolo mattatore (peraltro i giallorossi venivano dalla Lega Pro). Fu esonerato all’inizio della stagione successiva, non avendo raccolto alcun punto nelle prime 9 giornate, ma Benevento è una piazza che gli rimarrà sempre nel cuore.
Di Andrea Ferrari