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Le pagelle – Antov-Ravanelli, non si passa. Coda non si arrende
Le pagelle – Antov-Ravanelli, non si passa. Coda non si arrende

Le pagelle di Cremonese-Venezia, terminata 0-0: partita coraggiosa dei grigiorossi che vanno più volte vicino al gol

SARO, voto 6
Attento sulla palla toccata da Collocolo a inizio partita, arriva facile sulla conclusione di Tessmann dalla distanza. Tranquillo e pulito con i piedi.

ANTOV, voto 7
Queste sono le sue partite, tese, dure e senza pause. Ci mette agonismo e grinta, esce vincente da parecchi confronti diretti. A differenza di Bianchetti prova anche qualche sortita nella metà campo avversaria a dar man forte a Zanimacchia e Collocolo.

RAVANELLI, voto 7
Quando Pohjanpalo allarga le braccia sconsolato ci si rende conto che il merito è soprattutto di “Rava”. Gioca una partita d’altri tempi, marca stretto l’attaccante finlandese e non lo lascia respirare, trovando spesso anche l’anticipo. Bravo e coraggioso in scivolata su Busio.

BIANCHETTI, voto 6.5
In fase difensiva è la solita garanzia, dalle sue parti non si passa, risolve parecchie situazioni scomode. Forse è un po’ troppo timido in fase di possesso, potrebbe attaccare il mezzo spazio con più cattiveria.

ZANIMACCHIA, voto 6.5
Nel primo tempo è meno dirompente rispetto alle ultime uscite, forse anche perché trova di fronte avversari fisici che atleticamente parlano la sua stessa lingua. Migliora invece nella ripresa quando riesce a trovare il fondo con continuità, trova Vazquez con i giri giusti. Joronen gli nega il gol con un intervento super.

COLLOCOLO, voto 6.5
Salvataggio provvidenziale a inizio partita, allunga il piedone a deviare in corner un brutto pallone sporco in area grigiorossa. La sua fisicità è fondamentale, vince tanti duelli contro una squadra che fa del fisico la sua arma principale.

CASTAGNETTI, voto 6.5
Il ritmo alto del match non gli permette di giocare come vorrebbe. Un Venezia schierato a specchio gli impedisce di cambiare campo con qualità perché c’è sempre l’uomo attento a difendere il lato debole. Gioca bene invece nello stretto, non perde mai palla. Grande prova a livello difensivo, spesso si unisce ai difensori e segue l’inserimento delle mezzali.

BUONAIUTO, voto 6.5
Dopo la bella prova contro il Catanzaro Stroppa lo schiera nuovamente dal primo minuto. È molto coinvolto nella manovra, nonostante davanti abbia Busio e Idzes riesce a incidere. Salta sempre l’americano, peccato che al momento della conclusione non riesca ad essere preciso perché riesce ad andare al tiro con continuità. Nella ripresa perde un po’ di brillantezza, così viene sostituito dopo un quarto d’ora.

SERNICOLA, voto 7
Il match è di quelli tosti, non si tira indietro e ci mette sempre la gamba. In fase difensiva è attento a non lasciare spazi, scala con puntualità quando Buonaiuto è alto e Busio prova a ripartire. Davanti è preciso e puntuale nelle sovrapposizioni, non sempre premiate dai compagni. Sfiora il gol con un bel tiro dalla distanza. Chiude a destra senza mai mollare.

VAZQUEZ, voto 6.5
Gioca una gara di sostanza, nonostante sia diffidato mette spesso la gamba, recupera tanti palloni e fa ripartire l’azione, cambia gioco con qualità. Forse manca un po’ negli ultimi metri: con la difesa schierata del Venezia servirebbero le sue invenzioni per sbloccare la gara. Arriva puntuale sull’assist di Zanimacchia.

CODA, voto 7
In una partita in cui è spesso è lasciato in inferiorità numerica contro la difesa del Venezia trova comunque il modo di farsi apprezzare: sfiora il gol con un tiro dalla distanza, si rende utile aprendo il gioco in fascia con sponde di prima difficili e funzionali. Lavoro pazzesco nel secondo tempo in occasione del tiro di Vazquez, Joronen gli nega il gol con una parata di riflesso.


Sono entrati:

PICKEL, voto 6
Mezz’ora abbondante al posto di Buonaiuto. Chiaramente non ha la sua capacità di saltare l’uomo, però entra cattivo e va a battagliare in mezzo al campo.

TSADJOUT, voto 6
Impatta bene sul match, lavora alla Vazquez e scende a prendere palla senza paura, giocando anche con l’uomo alle spalle.

CIOFANI, voto 6
Entra a dare fisicità e centimetri al reparto offensivo. Lavora bene di sponda, crea scompiglio in area avversaria. Ci prova con un colpo di testa in anticipo sul primo palo.

LOCHOSHVILI, sv.

QUAGLIATA, sv.


L’allenatore:

STROPPA, voto 6.5
Poco da dire, la gara è preparata bene, anche i cambi danno una mano nel secondo tempo. Solo un grande Joronen impedisce alla Cremo di congedarsi dallo Zini con una meritata vittoria. Questa squadra a Venezia può fare l’impresa.

Nicola Guarneri

Direttore Responsabile

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