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Le pagelle – Johnsen ci prova. Coda, errore che pesa
Le pagelle – Johnsen ci prova. Coda, errore che pesa

Le pagelle di Cremonese-FeralpiSalò, terminata 0-1: decide un gol di Bergonzi nel finale, i grigiorossi sprecano l’impossibile

JUNGDAL, voto 6
Si distende bene sul tiro di Letizia, il colpo di testa di La Mantia gli finisce tra le braccia. Gran parata su Compagnon, anche se forse c’era fuorigioco. Non può nulla sul gol di Bergonzi da due passi.

ANTOV, voto 6
Palla a terra si fa rispettare, arriva spesso per primo sul pallone e si rende protagonista di un bel recupero su Dubickas dopo pochi minuti. Sulle palle alte va in difficoltà, anche perché regala diversi centimetri a La Mantia. Fa bene in zona offensiva, sfiora il gol a inizio partita con una bella discesa.

RAVANELLI, voto 5.5
La Mantia gli dà del filo da torcere: fatica sulle palle alte, principale fonte di gioco della Feralpi, e anche sugli anticipi. Sufficiente in fase di non possesso, si regala anche qualche sortita offensiva per cogliere di sorpresa gli avversari. Ostacola Quagliata in occasione del gol di Bergonzi.

BIANCHETTI, voto 5.5
Parte bene, poi viene coinvolto dai tanti errori tecnici della Cremo e sbaglia diversi palloni facili. A inizio secondo tempo ha la palla buona, di testa non trova la porta. In difficoltà nella ripresa sulle continue ripartenze ospiti. Nel finale calcia addosso a un avversario la palla del pareggio.

ZANIMACCHIA, voto 5
Il rientro di Collocolo gli toglie spazi preziosi perché il centrocampista spesso si allunga palla in fascia. Meno dentro al gioco rispetto ad altre occasioni, non riesce a incidere e a farsi trovare libero dall’uomo per ricevere dai compagni.

COLLOCOLO, voto 5.5
Torna titolare dopo l’infortunio e ci mette pochi minuti a ricordare quanto sia mancato a questa squadra strappando a ripetizione. Dopo un bel primo tempo cala parecchio nella ripesa, come tanti compagni si intestardisce nell’andare in porta con il pallone.

CASTAGNETTI, voto 6
Torna rigenerato dalla pausa nazionali dopo un paio di prestazioni non da Casta. Bene in fase di possesso ma soprattutto di non possesso: ferma un paio di ripartenze ospiti con interventi delicati e puliti. Nella ripresa va anche alla conclusione. Si unisce al festival dei gol sbagliati non calciando dal limite dell’area piccola.

JOHNSEN, voto 6
Ha tanto da farsi perdonare e pare saperlo. Parte forte e si rende protagonista di diverse azioni pericolose, fa un numero di prestigio nel traffico dell’area avversaria. Peccato che pecchi di precisione, al momento del dunque non trova mai la porta. Nel finale va a destra e diventa un’arma micidiale, i compagni non sfruttano a dovere i suoi assist.

SERNICOLA, voto 5.5
Johnsen che si accentra libera spazi appetitosi che lui prende volentieri. Senza palla fa tanti movimenti giusti, spesso taglia con intelligenza e si fa trovare libero alle spalle della difesa Feralpi. Si incarta un po’ quando punta l’uomo perché il raddoppio avversario arriva rapido ed efficace. I cross sono pochi e poco precisi.

VAZQUEZ, voto 5
Dentro l’uovo non ci sono sorprese ma il solito Mudo. Qualche invenzione (la palla strepitosa per Sernicola, il cross per Bianchetti) non basta per raggiungere la sufficienza: sono troppi i filtranti che invece di arrivare a destinazione rimbalzano sulle gambe avversarie, dando peraltro il via a pericolose ripartenze.

CODA, voto 5
Parte in versione assistman, allargandosi a cercare spazi, poi si mette in proprio alla ricerca del gol. È l’unico che sente e trova la porta, Pizzignacco gli nega il gol in almeno tre occasioni. Un voto in meno per il gol divorato in pieno recupero sulla splendida palla di Ghiglione.


Sono entrati:

FALLETTI, voto 5.5
Prende il posto di uno spento Mudo. Parte bene con una bella palla per Collocolo, poi si perde nel traffico del centrocampo.

QUAGLIATA, voto 5
Entra per dare qualità sulla sinistra. Appena entrato viene bruciato da Felici, davanti combina pochino. Tiene in gioco Bergonzi in occasione del gol che decide la partita.

GHIGLIONE, voto 6
Ingresso positivo, recapita sui piedi di Coda la palla del pareggio che finisce incredibilmente in curva.

PICKEL, sv.

CIOFANI, sv.


L’allenatore:

STROPPA, voto 5
Dopo due settimane di sosta in campo scende la solita Cremo che crea tanto e non segna mai. Se i giocatori non centrano la porta non è colpa sua, però qualche correttivo serve: vedere Coda verticalizzare per Ravanelli è sintomo di idee poco chiare. Anche i cambi non convincono, l’ingresso di Ciofani è assolutamente tardivo.

Nicola Guarneri

Direttore Responsabile

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