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Le pagelle – Bianchetti giganteggia. Sernicola, rosso eccessivo
Le pagelle – Bianchetti giganteggia. Sernicola, rosso eccessivo

Le pagelle di Cremonese-Palermo, terminata 2-2: a segno Brunori e Ranocchia nel primo tempo, Castagnetti e Coda nella ripresa. Espulso Sernicola

JUNGDAL, voto 5.5
Coinvolto nel pasticcio che porta all’episodio che indirizza la gara, esce male sulla punizione dalla trequarti. Per il resto para il parabile, difficile arrivare sulla conclusione di Ranocchia.

ANTOV, voto 6.5
Di Francesco è un peperino e qualche volta gli scappa. Quando la Cremo deve alzarsi per cerare il pareggio la sua velocità torna buona per non soffrire le ripartenze letali del Palermo. Sfiora il gol del 3-2 con un tiro ravvicinato deviato in corner.

RAVANELLI, voto 6
Fa tanta fatica contro Brunori che gli va via in velocità. Qualche sbavatura nel tenere la linea nella seconda parte del primo tempo, in una situazione oggettivamente difficile. Molto meglio nel secondo tempo quando gioca con coraggio si rende protagonista di alcune chiusure importanti.

BIANCHETTI, voto 7.5
Ancora una volta è il migliore del pacchetto arretrato. Disputa una partita da capitano vero, chiude su tutti e suona la carica. Nel momento più difficile, quando la Cremo resta in dieci, si prende la responsabilità di giocare palloni complicati e si propone senza paura nella metà campo avversaria.

ZANIMACCHIA, voto 6.5
Stroppa si arrende all’evidenza e lo schiera fin dal primo minuto sulla corsia preferita, a destra. Parte fortissimo e va al tiro ripetutamente. Con l’uomo in meno dà una grande mano grazie alla sua corsa, il primo gol nasce da una sua discesa palla al piede.

PICKEL, voto 6
Primo tempo da dimenticare: sbaglia a ricevere in occasione del primo gol, poi si mangia il pareggio e subito dopo il Palermo raddoppia. Rientra in campo cattivo e affamato: la sua atleticità è fondamentale per sopperire all’uomo in meno, dà sostanza ad entrambe le fasi. Suo l’appoggio per l’1-2 di Castagnetti.

CASTAGNETTI, voto 7
Difficile colpevolizzarlo per il fallo che porta al rigore, visto che deve fronteggiare la ripartenza di un treno come Diakité. In inferiorità numerica usa il cervello e organizza il gioco facendosi trovare sempre al posto giusto. Avvia la rimonta con un colpo da biliardo che si infila all’angolino.

JOHNSEN, voto 5.5
Prima mezzala, poi esterno. Si libera bene alle spalle della difesa rosanero dove il Mudo lo pesca libero, peccato che non riesca mai a sfruttare le occasioni. Quando passa esterno deve vedersela con Diakité, non riesce quasi mai a saltarlo.

SERNICOLA, voto 5.5
Difficile capire cosa sia passato nella testa di Massa per estrarre il cartellino rosso. Resta l’errore che avrebbe comunque causato il rigore perché il tocco di mano c’è, seppur involontario.

VAZQUEZ, voto 6.5
Gioie e dolori, il Mudo alterna come al solito grandi giocate a errori che concedono ripartenze. Può piacere o non piacere, ma se la Cremo resta a galla nel primo tempo è grazie alla sua capacità di tenere palla e portarla nella metà campo avversaria con tre giocatori appresso.

CODA, voto 7.5
Da assente ingiustificato a hombre del partido. Riscatta la prova opaca di Ascoli con un partitone. Si rende pericoloso fin dai primi minuti con un paio di conclusioni pericolose, gioca con la squadra e si allarga a ricevere per mandare i compagni alla conclusione. Sigla il gol del 2-2 con una giocata da bomber vero in area di rigore.


Sono entrati:

TSADJOUT, voto 6
È meno pericoloso di Coda però aggiunge fisicità in un momento della gara in cui i grigiorossi iniziano ad accusare l’uomo in meno.

QUAGLIATA, voto 6
Cura la zona sinistra dove è appena entrato Insigne. Prova anche un paio di sortite e qualche cross dei suoi.

GHIGLIONE, voto 6
Come Quagliata entra per curare principalmente la fase difensiva in un momento in cui il Palermo torna a spingere.

MAJER, sv.

FALLETTI, sv.


L’allenatore:

STROPPA, voto 7
Prepara bene la gara, la Cremo parte forte e mette sotto il Palermo. Il rosso cambia tutto. Forse non è rapido a correggere nel primo tempo, però la reazione mostrata nella ripresa è quella di una grande squadra.

Nicola Guarneri

Direttore Responsabile

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