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Le pagelle – Bianchetti non molla. Vazquez bocciato
Le pagelle – Bianchetti non molla. Vazquez bocciato

Le pagelle di Venezia-Cremonese, terminata 1-0: decide una rete di Gytkjaer a metà primo tempo

SARO, voto 5.5
Non sembra irreprensibile sul gol di Gytkjaer, probabilmente fosse rimasto tra i pali per l’attaccante del Venezia sarebbe stato più difficile segnare. Non si fa sorprendere dal colpo di testa di Bjarkason.

ANTOV, voto 6
Ormai sappiamo cosa aspettarci da lui: non si fa intimorire dal clima del Penzo e ringhia sulle caviglie avversarie. Difensivamente disputa una buona gara, anche se a volte pecca di giovinezza quando commette fallo con l’uomo girato.

RAVANELLI, voto 6
Come all’andata lavora bene su Pohjanpalo che fatica a fare la differenza. A questi giocatori però basta mezza palla per fare la differenza: così succede a metà primo tempo, quando il 20 del Venezia lancia Busio per l’azione dell’1-0.

BIANCHETTI, voto 6.5
La gara è di quelle toste, lui non si fa intimorire e in un modo o nell’altro esce sempre vincitore dai duelli che affronta. È attento sia nello stretto sia quando viene attaccato in profondità, il suo apporto sul gioco aereo è importante. Partita da capitano vero.

ZANIMACCHIA, voto 5
Ha di fronte un osso duro come Zampano che arriva riposato alla gara dopo essere stato in panchina allo Zini. Quando viene puntato in velocità fatica a contenerlo, anche perché l’esterno del Venezia è in grado sia di puntare il fondo sia di accentrarsi. Non riesce a fare la differenza nemmeno nella fase offensiva, viene sempre fermato. Spreca una buona occasione a metà ripresa sulla bella palla di Tsadjout.

PICKEL, voto 5
Spunta il ballottaggio con Collocolo, lui che ha il carattere per certe partite. Lotta e si spende per la causa ma fatica a incidere, il ritmo è alto e i pochi tocchi con cui giocano i veneziani gli impediscono di giocare la sua solita gara di rottura.

CASTAGNETTI, voto 6.5
Non si fa intimorire dai ritmi del match e gioca il suo calcio. Limita i tocchi e appena può cerca di cambiare gioco, spesso pesca Sernicola libero sulla sinistra dove può andare all’uno contro uno. Dopo il gol di Gytkjaer si carica la squadra sulle spalle, impegna Joronen con un tiro forte (ma centrale) dal limite.

BUONAIUTO, voto 5
Di nuovo titolare da mezzala sinistra. Gli spazi sono pochi, se non pochissimi: non incide come nelle ultime uscite, fatica a trovare la sua collocazione in campo. Non è nella sua indole, però nell’ottica dei moduli a specchio toccherebbe a lui seguire Busio nell’azione che porta al gol di Gytkjaer.

SERNICOLA, voto 6
Continua da dove aveva finito, ara la fasica con cattiveria spendendosi tanto in entrambe le fasi. È per distacco il grigiorosso più pericoloso, sfiora il gol in almeno due circostanze con tiri a giro che escono di pochissimo sul secondo palo. Nel secondo tempo cala parecchio e non riesce più a fare la differenza.

VAZQUEZ, voto 5
L’uomo più atteso delude nella partita più importante. Contro un Venezia che tiene altissimo il ritmo gara non entra mai in partita, si intestardisce in un possesso sterile perché appena salta un uomo ne ha subito un altro addosso. Ammonito per una reazione, esce giustamente a fine primo tempo.

TSADJOUT, voto 6.5
Su un campo infuocato e con un clima da battaglia Stroppa sceglie la forza di Franck. Il numero 74 ripaga con la solita prestazione generosa, a inizio gara la sua atleticità è fondamentale per abbassare un Venezia deciso a indirizzare subito la partita. Buon lavoro a livello di sponde per i compagni. Gran palla per Zanimacchia a metà ripresa.


Sono entrati:

COLLOCOLO, voto 6.5
Entra subito a fine primo tempo, mette la sua corsa a disposizione della squadra. Piazza un paio di accelerazioni delle sue, un paio di spunti in fascia sono la conferma che forse avrebbe dovuto partire dall’inizio.

CODA, voto 5
Dentro subito a inizio ripresa. Con il Venezia chiuso dietro fatica a trovare spazi per incidere, non trova mai la via del tiro.

FALLETTI, sv.

QUAGLIATA, sv.

CIOFANI, sv.


L’allenatore:

STROPPA, voto 5
Il valore dell’avversario non deve nascondere qualche errore: in queste gare non si può rinunciare alla gamba di Collocolo. Rivedibili le scelte a gara in corso: con il risultato da recuperare lascia in campo due mezzali più difensive rispetto al primo tempo. Tardivo l’ingresso di Ciofani in una gara giocata per larghi tratti con palle alte nell’area avversaria.

Nicola Guarneri

Direttore Responsabile

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