Oggi ricorre l’anniversario di una storica vittoria grigiorossa: 25 anni fa la Cremonese di Simoni espugnò l’Olimpico battendo 2-1 la Roma di Mazzone
3 ottobre 1993. Mentre in Somalia impazza la guerra civile e Vasco Rossi scala la Hit Parade con Gli Spari Sopra, la Cremonese ottiene una delle sua vittorie più importanti in A. Lo stadio è il celeberrimo Olimpico di Roma. La formazione battuta è quella dei lupacchiotti giallorossi, guidata da Mazzone e con Giannini capitano.
Contro questa squadra, che poi finirà settima, la Cremo vinse una partita indimenticabile. A sbloccare la gara fu Dezotti, idolo argentino, autore dell’1-0 su rigore al minuto 32. Poi nella ripresa la Roma trovò il pareggio con Benedetti e ciò lasciava presagire una rimonta capitolina. Ma così non fu perché ci pensò “il centravanti più forte d’Italia finché si gioca in contropiede”.
Così definì Luigi Simoni il suo attaccante Andrea Tentoni. E fu lui, l’attaccante romagnolo, che al minuto 64 ammutolì l’Olimpico regalando una gioia immensa alla squadra grigiorossa. Il risultato non cambiò più, così al triplice fischio del signor Quartuccio di Torre Annunziata furono i cremonesi ad esultare per questa vittoria storica. L’impresa era avvenuta, la capitale era stata conquistata.