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Sampdoria, il maestro a rischio bocciatura
Sampdoria, il maestro a rischio bocciatura

La Sampdoria di Andrea Pirlo non riesce a fare il definitivo salto di qualità. Il 2-1 di Cosenza è l’ennesima speranza

Per la Sampdoria, la Cremonese è un vero e proprio esame da superare, ed è solo l’ultimo di una lunga serie, la maggior parte dei quali falliti. L’indiziato n°1 per la bocciatura è sicuramente mister Pirlo, incapace di plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza, di imbrigliarla definitivamente e trasmettere le idee necessarie a fare il salto di qualità necessario ad ambire ad una risalita verso zone di classifica più consone ad una club di tale blasone. Con la vittoria di Cosenza per 2-1, il maestro, come spesso veniva chiamato da giocatore, si è salvato in ultimo appello: sugli spalti era presente Fabio Cannavaro, suo possibile sostituto in caso di esonero, come un avvoltoio pronto a fiondarsi sulla carcassa del compagno di nazionale.

RIRIRIPARTENZA – La Sampdoria, sotto la gestione Pirlo, vive di brusche frenate e altrettanto brusche ripartenze. Ad ogni vittoria o periodo positivo, flebile bagliore di speranza, segue, invece, un periodo negativo. Ad esempio, dal 4 novembre al 16 dicembre, i blucerchiati hanno perso solo una partita, contro il Brescia, portando a casa punti e belle vittorie contro Palermo e Modena. Dopo questa striscia positiva, 1 punto in 4 gare con 12 gol subiti e una sconfitta contro la FeralpiSalò in casa che ancora brucia. Poi, vittoria al Tombolato di Cittadella per 2-1 e 2 punti nelle successive 3 partite. Fino alla vittoria di Cosenza, ennesima ripartenza del campionato doriano. Insomma, questo tira e molla non fa certo bene alla classifica dei liguri, ancora lontani dalla propria zona di competenza teorica: 14° posto a 31 punti, solamente 5 sui playout. Il tifoso più ottimista può aggrapparsi al -4 che, invece, separa i ragazzi di Pirlo dai playoff. Per raggiungerli, sarebbe necessario, però, conquistare la tanto agognata continuità.

GARRA URUGUAGIA – Dopo aver ingaggiato in estate, in prestito dalla Juventus, Facundo González, difensore messosi in mostra allo scorso mondiale under 20, vinto con l’Uruguay contro l’Italia, la Samp ha puntato su un altro uruguagio nel mercato invernale: l’ex Peñarol Agustín Álvarez, in prestito dal Sassuolo. Se il primo è ormai un titolare, anche il connazionale appena giunto in Liguria sta ben figurando, tanto da andare in gol alla terza presenza in Serie B, nel 2-2 contro il Modena. Un altro acquisto che si sta facendo apprezzare è Darboe, gambiano in prestito dalla Roma, che si è preso le chiavi del centrocampo, ispirandosi al suo idolo Andrea Pirlo. Il 22enne ha deciso l’ultima sfida contro il Cosenza con il suo primo gol in maglia Samp. Per la difesa, invece, è stato ingaggiato Cristiano Piccini, ex terzino con un passato al Valencia che, martoriato dagli infortuni, aveva provato a rilanciarsi al Magdeburgo, in Zweite Bundesliga. La sua esperienza sarà di grande aiuto ad una difesa molto giovane. Infine, per sopperire alle assenze in attacco, è stato promosso dalla primavera il 18enne Ntanda, ala sinistra belga, ma di origini congolesi, come Pickel.

LA PROBABILE – Pirlo, molto probabilmente, dovrà privarsi, quantomeno dal primo minuto, dei suoi due uomini migliori: Borini è appena rientrato in gruppo, mentre Sebastiano Esposito si è allenato ancora a parte. Anche Verre è stato reintegrato, ma difficilmente sarà della partita. Pedrola, Murru e altri elementi di valore della rosa, come Viera e Ricci, non saranno della gara. Dunque, Stankovic tra i pali come di consueto, dietro al neo acquisto Piccini, Facundo Gonzalez e il giovane Ghilardi. Sulle fasce, ballottaggio a sinistra tra Giordano e Barreca, con Depaoli confermato a destra. In mezzo al campo, Kasami, Yepes, e l’ottimo Darboe, reduce dal gol a Cosenza. In attacco, De Luca, affiancato da uno tra Augustin Alvarez e Benedetti. Panchina molto risicata, in cui figurano gli ex grigiorossi Ravaglia e Girelli.

Michele Iondini

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