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Stroppa: «Abbiamo le armi giuste per mettere in difficoltà il Venezia»
Stroppa: «Abbiamo le armi giuste per mettere in difficoltà il Venezia»

La conferenza di Stroppa alla vigilia di Cremonese-Venezia: «I dettagli faranno la differenza, dobbiamo portare gli episodi dalla nostra»

Domani, sabato 9 dicembre alle 14:00, andrà in scena allo Stadio Zini l’importantissimo scontro diretto contro il Venezia, nettamente la squadra più in forma del campionato. Un test da superare per i ragazzi di Stroppa, per dare un segnale forte nella corsa alla promozione diretta. Di seguito la conferenza integrale di mister Giovanni Stroppa alla vigilia del match.

Che partita si aspetta dalle due migliori difese del campionato, al tempo stesso consapevoli del loro potenziale offensivo? La grande paura è quella di uno strappo in classifica da parte del Venezia.
«La paura è normale, un classico. Ma non cambia niente, c’è da lavorare. Affrontiamo la prima della classe, sia in classifica che per ciò che sta esprimendo in campo. Stanno dimostrando una condizione psico-fisica eccellente. È bello affrontarli, ma dobbiamo essere determinanti e fare una partita di livello. Domani vedremo a che punto siamo, non dimentichiamo il percorso che abbiamo fatto fin qui. Il pareggio di Pisa ha rallentato la rincorsa, ma siamo consapevoli di ciò che stiamo facendo. In generale abbiamo grande considerazione del Venezia. Ha delle caratteristiche, anche fisiche, importanti. È una squadra di gamba, veloce nelle transizioni. Bravi anche nelle palle da fermo, una squadra difficile da affrontare. Dobbiamo migliorare su tanti aspetti, ma abbiamo le armi per metterli in difficoltà. Gli episodi, i dettagli, vanno portati dalla propria parte, fanno la differenza».

Numeri alla mano, la partita si presterà ad essere meno sporca e più aperta della precedente.
«In realtà anche Pisa e Lecco stanno dimostrando di saper giocare bene a calcio, qualitativamente. La gara di domani sarà sulla falsa riga delle precedenti. La capacità di incidere, anche individualmente, deciderà gli episodi».

Come sta la squadra e che settimana è stata? Ha in mente qualche variazione?
«Questa squadra mi da la possibilità di poter fare le mie scelte. Chi è entrato ha fatto bene, sono tutti in piena considerazione per giocare domani. Possiamo portarla a casa coi cambi, sarà una battaglia e ci sarà bisogno di tutti».

Riproporre la stessa formazione, a lungo andare, può creare problemi a livello fisico?
«Giocando una volta a settimana, il problema non si pone. Chi è stato meno impiegato sta crescendo molto. È il lavoro quotidiano che mi dà la possibilità di scegliere. Nella partita c’è bisogno anche dei cambi. I ragazzi in generale hanno tanta qualità».

In futuro, magari dall’inizio, rivedremo due giocatori in fascia a piede invertito, come dopo l’ingresso di Quagliata a Pisa?
«Può succedere. Quagliata mi piace molto e l’avevo provato in quella posizione già in allenamento. In partita ha fatto cose importanti, avrebbe potuto anche andare al tiro. Non cambia l’interpretazione del ruolo, ma solo le caratteristiche dei giocatori».

Togliendo i gol di Coda, la Cremo ha segnato solo 3 gol con gli altri attaccanti. Questo dato la preoccupa? Cosa lo determina?
«Dati alla mano siamo la squadra più pericolosa del campionato. Sulla finalizzazione sono d’accordo. Arriviamo con tanti uomini a calciare e dobbiamo continuare così. Vero che bisogna incidere, ma se la squadra continua a creare così, andrà bene».

Le era mai capitato un’esperienza come quella di ieri con Armando, tifoso 92enne che desiderava incontrarla? Qual è il desiderio di natale di Stroppa, cosa chiede ai suoi da qui allo scontro diretto del 26 a Palermo?
«Chiedo punti, perchè contano, ma non di più, non ne ho motivo. Oggi ho già fatto i complimenti ai ragazzi per ciò che mi stanno dando, e questa è la cosa più bella. Quello che è successo ieri è stato inaspettato e emozionante, è stato un bellissimo piacere incontrare Armando. È stupendo dare molto, con poco».


Fonte: dal nostro inviato al Centro Arvedi Michele Iondini
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Michele Iondini

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