Mister Stroppa dopo Cittadella-Cremonese: «A fasi alterne sono rimasto soddisfatto. Abbiamo creato, ma bisogna fare gol»
Al termine di Cittadella-Cremonese, gara della diciassettesima giornata di Serie B, ha parlato in conferenza stampa il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa. Ecco le parole rilasciate ai giornalisti presenti.
Cremonese che ha fatto meglio del Cittadella, ma cosa è mancato per vincere?
«Il gol, balalmente. La partita è nata in maniera un po’ difficile, non siamo riusciti a prendere campo fin da subito. Poi c’è stato un buon momento nel primo tempo, e nella ripresa qualcosa in più abbiamo fatto, anche con i cambi, però bisogna fare gol. All’inizio abbiamo avuto un po’ di timore, di solito riusciamo a fare meglio, in modo più semplice. Oggi poi, contando che il Cittadella era in difficoltà, potevamo riuscirci più agilmente. Abbiamo creato comunque 2-3 occasioni, ma si deve fare gol».
Quarto posto ma le altre scappano. I playoff si giocheranno?
«Caspita, addirittura? Può darsi che succeda, ma può anche succedere qualcosa di meglio. In questo momento io devo pensare in maniera positiva. Venivamo da una prestazione difficile da commentare, prima però abbiamo avuto due partite buone, a livello tecnico e per la voglia di portare a casa il risultato».
La classifica comunque resta molto corta, dietro quelle tre.
«Le tre davanti hanno qualcosa in più, basta guardare le partite e la sensazione è quella. Per andare in alto bisogna fare tantissimo… noi non dobbiamo sbagliare nulla, dobbiamo andare più forte sperando nei pareggi delle avversarie. Detto questo, dobbiamo dare continuità. Di positivo mi porto a casa il fatto di non aver preso gol, noi ora dobbiamo almeno mantenere la posizione attuale»
Oltre a non aver preso gol, sei soddisfatto della risposta della squadra dopo la sconfitta con la Reggiana?
«In modo alternato qualcosa sì, mi è piaciuto. Ma dovevamo avere un piglio diverso… pian piano abbiamo preso in mano quello che potevamo. Per quello che è il nostro percorso oggi, mi porto a casa il punto».
Ti aspettavi un cambio di passo, di ritmo? Perché si parte ancora timorosi?
«Ci sta che il Cittadella inizi come ha iniziato e ci sta che la Cremonese col passare del tempo porti a casa la partita, ma serve un piglio diverso. Di sicuro la squadra non è quella di qualche tempo fa. Ha manifestato limiti non solo con me, anche col mio predecessore. Ci sono anche limiti caratteriali, non solo tecnici. Il percorso comunque per me è sorprendente, la squadra si allena 3mila all’ora. Ha una qualità straordinaria in settimana, è mancata solo in alcuni appuntamenti in cui bisognava dare continuità. È lì che mi dispiace, è lì che bisognava fare qualcosa di diverso».
Fonte: dal nostro inviato allo Stadio Tombolato di Cittadella (Padova) Andrea Ferrari
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