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Stroppa: «Orgoglioso di questi ragazzi. L’espulsione? Assurda»
Stroppa: «Orgoglioso di questi ragazzi. L’espulsione? Assurda»

Le parole di mister Stroppa dopo Cremonese-Palermo 2-2: «Dal primo all’ultimo minuto sempre in partita ed è una soddisfazione straordinaria»

Al termine di Cremonese-Palermo, è intervenuto come di consueto in conferenza stampa il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa. Ecco le sue parole al completo rilasciate ai giornalisti presenti.

Quanto le brucia non aver giocato undici contro undici.
«Non vorrei dare una risposta troppo scontata. Abbiamo dato una bella risposta di forza e consapevolezza, dispiace aver giocato per oltre un’ora in inferiorità numerica. Ci sono stati 13-14 minuti di gran livello all’inizio, peccato».

Cremonese eroica. Sembrava finita, invece…
«Gli eroi sono qualcosa da fumetti o di altro genere. Bravi a non disunirci e a credere in ciò che stavamo facendo. Ho chiesto all’intervallo di non concedere il terzo gol e di avere in entrambe le fasi grande forza. Le cose sono andate così, vincere sarebbe stato un premio ancora più straordinario. Ma ci teniamo questa capacità di aver tenuto contro una squadra di grandissimo livello».

Anche oggi impeccabile fase difensiva con un Bianchetti in grande spolvero.
«Oltre a lui potrei fare tanti altri nomi. Potrei fare anche i nomi di chi non c’era oggi. La rosa sta crescendo molto: a fare la differenza è la capacità di stare insieme. Ed è determinante nel fare le cose. Chi gioca di meno è sempre partecipe, ieri avevo detto che alcuni potevano darmi altre scelte. Sono assolutamente orgoglioso di allenare questi ragazzi, e non lo dico oggi perché rimontiamo in dieci. L’avrei detto anche in caso di sconfitta. La squadra non ha perso l’equilibrio e anzi, ha continuato a credere in ciò che stava facendo».

Hai rivisto l’episodio dell’espulsione? Siamo in generale un po’ sfortunati.
«Per me è assurdo il cartellino rosso anche se da regolamento la risposta è quella. Viene punito il giocatore posizionato di schiena e che prende palla con l’avanbraccio…».

Anche in undici contro undici la Cremonese ha dominato.
«La squadra ha mantenuto la prestazione in qualsiasi momento: in undici contro undici o con l’uomo in meno. Dal primo minuto al fischio finale siamo sempre stati in partita. Questa è una soddisfazione straordinaria, ci siamo sempre stati. Sotto 0-2? Non ci interessava nulla, avanti nel nostro modo».

Cos’è successo in quell’intervallo che ha cambiato tutto?
«Dopo l’occasione mancata da Pickel abbiamo preso un gol che poteva ammazzarci. Eravamo sotto 0-2. All’intervallo ho fatto i complimenti ai ragazzi, ho detto loro che era la migliore prova dell’anno. Ho detto loro di rimanere così e che un episodio poteva ribaltare tutto, e così è stato. Pensare che potevamo anche andare sul 3-2, ed è tanta roba».

Johnsen un po’ fuori dal gioco rispetto agli altri.
«Vorrei che migliorasse nell’allungare le squadre avversarie. Non è abituato a un certo tipo di consegne, deve solo liberarsi dall’aspetto del “fare il compitino”. Lui deve rimanere concentrato al 100% sulle sue qualità e farà la differenza in questo gruppo».

Pickel ha fatto un paio di errori, poi però è corso dietro a chiunque. Quanto è mancato?
«Deve limare il suo carattere un po’ fuori dalle righe, ma è “inquinante” e “contagioso” nel modo positivo. Quando pressa, tira dietro tutta la squadra. Caratteristica che ci fa molto piacere».


Fonte: dai nostri inviati allo Stadio Zini Andrea Ferrari e Nicola Guarneri
Ogni replica, anche se parziale, necessita della corretta fonte CUOREGRIGIOROSSO.COM

Andrea Ferrari

Caporedattore, Content Manager e Social Media Manager

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