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Stroppa: «Pisa squadra di qualità, più imprevedibile del Venezia»
Stroppa: «Pisa squadra di qualità, più imprevedibile del Venezia»

La conferenza stampa di mister Giovanni Stroppa in vista di Cremonese-Pisa: «Saro portiere di qualità e personalità»

La Cremonese non riesce a ritrovare sé stessa, ormai da diverso tempo, e quella contro il Pisa è l’ennesima occasione per invertire la tendenza. Certo, l’unico obiettivo rimasto è il 4° posto, per il quale è fondamentale vincere con i nerazzurri in vista della trasferta di Parma, ma anche ritrovare fiducia e morale prima dei playoff è importante. I toscani sono nel momento migliore della sua stagione per gioco espresso e stato mentale, ma già all’andata aveva messo in difficoltà i grigiorossi fisicità e agonismo. Di seguito, al conferenza stampa integrale di mister Giovanni Stroppa alla vigilia della gara.

Quattro sconfitte nelle ultime sei partite, e ora ci saranno dieci giorni ad alta tensione prima della fine del campionato.
«Abbiamo fatto un percorso straordinario nel girone d’andata, ma bisogna essere obiettivi nelle disamine. Ogni partita fa storia a sé, ma le prestazioni sono state importanti. Anche a Venezia, dove avremmo meritato di più del pareggio. Vado a memoria: Collocolo sbaglia il gol davanti al portiere sull’1-1, e alla fine abbiamo avuto quell’occasione di pareggiarla con Ciofani. Peccato aver preso il secondo gol su quella errata spizzata di testa. In queste partite avete visto come il Catanzaro sia stato limitato e a Venezia abbiamo ammutolito lo stadio per la presenza che mettiamo in campo».

A proposito di Ciofani, spesso gli sono stati concessi solo gli ultimi minuti, può diventare una carta importante da qui alla fine?
«Rispetto all’andata sta molto meglio fisicamente perché allora aveva problemi a un ginocchio. Peccato averlo messo dentro solo alla fine, ma è una risorsa da tenere in considerazione».

Da un bomber all’altro. Recentemente, Coda ha dichiarato di sentirsi spesso isolato in attacco perché Vazquez, o chi per lui, deve venire a palleggiare in mezzo al campo
«A Massimo voglio bene e l’ho sempre dimostrato, anche quando non gioca. C’è bisogno di tutta la squadra, e chi reputo più meritevole di scendere in campo lo faccio giocare. Per me Coda ha un’ora di partita nelle gambe. A Venezia l’ho cambiato con Tsadjout perché volevamo allungarli, e in questo intento ci siamo riusciti anche se poi è andata come è andata».

In laguna c’è stata l’ennesima dimostrazione del fatto che la Cremo va in difficoltà con le squadre più fisiche, che squadra è il Pisa? Come si arginerà Valoti, centrocampista da doppia cifra per tre stagioni consecutive?
«Il Pisa è una quadra molto tecnica, con buone idee che lo rendono più imprevedibile del Venezia. Valoti lo conosco, è stato un mio giocatore a Monza, e posso dire che lo potremmo controllare meglio stando più corti. Oltre a lui, di qualità c’è anche D’Alessandro che ho avuto in Brianza. Così come anche Moreo, che ho conosciuto nelle giovanili del Milan, e che ha segnato pure la settimana scorsa».

Com’è la situazione indisponibili?
«Ravanelli ha cominciato a correre oggi, la botta sul muscolo più grave del previsto. Lo valuteremo giornata dopo giornata. Tuia ancora a parte, ma ha aumentato i carichi».

In porta, Saro sta facendo non rimpiangere gli assenti Sarr prima e Jungdal poi. Ancora fiducia a lui?
«Ha una bella personalità e presenza, e in più sa giocare bene con i piedi, cosa che nel calcio di oggi sapete quanto è importante. Per domani mi porto ancora il dubbio su chi far giocare tra lui e Jungdal. Anche Johnsen, rientrato dalla squalifica, non so ancora di preciso come schierarlo, devo vedere».

Spesso, e Venezia ne è una testimonianza, si è preso gol più che altro per errore di singoli.
«Quando si prende gol c’è sempre concomitanza di responsabilità. Dispiace perché una squadra che ha subito così poco nell’arco del campionato, e ultimamente siamo mancati un po’. Si difende e attacca in 11, e se viene a mancare qualcuno di questi fattori diventa difficile».

Ancora 3 partite in 10 giorni, e poi ci saranno verosimilmente i playoff (dipende dalla distanza tra la terza e la quarta, ndr), sperando di dover entrare direttamente in semifinale. Sono previste rotazioni?
«Per quanto è cresciuta la squadra nella condizione individuale di ognuno, nell’arco delle ultime tre gare, mi sento di dire cambierò qualcosa per dare minutaggio un po’ a tutti».

Nonostante il periodo negativo, il pubblico continua a rispondere ‘presente’ in casa e in trasferta
«Ci fa piacere e li ringraziamo. Mi piacerebbe avere ancora più gente prossimamente».


Fonte: dal nostro inviato Nicolò Casali
Ogni replica necessita della corretta fonte CuoreGrigiorosso.com

Nicolò Casali

Redattore

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