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Stroppa: «Un’ora di grande Cremo, poi abbiamo sbagliato la gestione»
Stroppa: «Un’ora di grande Cremo, poi abbiamo sbagliato la gestione»

Le parole di mister Stroppa dopo Catanzaro-Cremonese: «Un’ora da grande squadra, ripartiremo certamente da lì»

Al termine di Catanzaro-Cremonese, semifinale di andata dei playoff di Serie B, ha parlato alla stampa come di consueto il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa. Ecco le sue parole al completo.

Fino al 2-0 è stata un’ottima Cremo, poi cosa è successo?
«Passato un minuto dal gol di Ciofani abbiamo subito un grande gol, gestendo male una situazione. Il gol ha dato furore agli avversari, ma anche campo e convinzione, e da lì è stata in salita rispetto a prima. Non abbiamo avuto proprio il tempo di portare la gara su certi canoni per merito del Catanzaro, che da lì ha giocato un match più sporco e diretto. Fulignati giocava per gli attaccanti. Abbiamo smesso di giocare come prima. Prima, la squadra ha disputato una prestazione straordinaria su un campo difficilissimo. Il calcio è bello anche per questo. Eravamo sul doppio vantaggio con merito, disputando una prova da grande squadra. Ci teniamo la fotografia di un match giocato con personalità e sicurezza».

I cambi non hanno inciso molto, da Abrego a Johnsen.
«Non era facile entrare in una situazione così e cercare di determinare come la squadra aveva fatto prima. Il Catanzaro, mettendo dentro i suoi attaccanti, giocava direttamente da Fulignati, allungandoci. Poi sì, i ragazzi potevano fare molto meglio sicuramente».

L’aspetto mentale ed emotivo ha fatto la differenza per il Catanzaro.
«Per un’ora abbiamo tenuto il campo con personalità, poi chiaro che gli episodi ti portano in una fase dove bisogna lavorare di più dietro. È mancata invece la capacità di gestione, dell’uno contro uno. Non è stata uguale alla prima parte. Vero che abbiamo creato anche con Ghiglione e Coda, ma comunque troppo poco per ciò che la squadra stava facendo».

C’è un po’ di timore, dato questo finale, in vista di sabato?
«A me piace quell’ora di gara: vista quella, non mi spaventa nulla guardando al secondo tempo di sabato sera. Anche i ragazzi non sono spaventati: bisogna fare i complimenti alla Cremonese per quella parte di match, non c’è alcuna paura in vista di sabato. Anzi, bisogna essere fiduciosi».

Tsadjout e Ciofani sono state scelte determinanti.
«C’era la volontà di giocare la palla in modo diverso rispetto ad altre volte. Non abbiamo mai subito occasioni fino all’1-2, mi sembra che la squadra abbia dato un’impronta a livello tecnico ottima. Con consapevolezza e tempi di gioco».

Cosa dire ai tifosi in vista di sabato?
«Siamo in 14mila più quelli in campo, lo Zini diventerà un fattore. Anzi, sarà un fattore».

Redazione

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