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Ternana, Breda: «Molti pensavano avremmo perso, invece ci abbiamo creduto»
Ternana, Breda: «Molti pensavano avremmo perso, invece ci abbiamo creduto»

La conferenza post Cremonese-Ternana di Breda: «Abbiamo avuto meno occasioni della Cremo, ma le nostre sono state letali»

Dopo Cremonese-Ternana, disputata allo Stadio Zini nel pomeriggio, in conferenza stampa si è presentato il tecnico delle Fere Roberto Breda. Ecco le parole al completo rilasciate ai giornalisti presenti.

La Ternana ha disputato una gara importante soprattutto di testa.
«Sapevamo ci fosse da soffrire, penso che soprattutto nella fase di contrasto la Cremonese sia la squadra più difficile da affrontare. Partita affrontata in modo diverso dal solito, sapevamo che potevamo avere difficoltà. Eppure la nostra idea di provare a vincerla è rimasta fino al 96′. Bisognava essere bravi e portare dalla parte nostra i risultati».

Cremonese che ha messo sotto la Ternana soprattutto nella seconda parte di primo tempo. Poi sono usciti Falletti-Johnsen e la squadra si è appiattita, dando alla Ternana nuova linfa.
«Nel primo tempo siamo andati in difficoltà per tanti meriti della Cremonese e perché avevamo sempre l’istinto di rimanere alti. Siamo anche andati fuori tempo in certe uscite. Nella ripresa sono usciti nella Cremonese Johnsen-Falletti, ma sono comunque entrati altri giocatori di qualità. Potevamo a un certo punto abbassarsi, ma il rischio andava corso. E potevamo sfruttare le occasioni che potevano capitare, cosa che è successa. Dopo Modena volevamo fare punti, tanti pensavano che oggi avremmo perso, invece i ragazzi ci hanno creduto».

Dove sarebbe oggi la Ternana con questo rapporto tiri fatti-gol?
«A Pisa abbiamo preso tre pali e traverse e abbiamo perso per un tiro in porta. Non tute le occasioni hanno lo stesso peso: logico che la Cremonese ha tirato tanto in porta, ma è anche vero che quando riparti spesso sei a tu per tu col portiere. Magari poche occasioni, ma letali».

Complimenti al portiere Vitali, che le ha prese praticamente tutte.
«Ha iniziato da terzo portiere, la scelta non è stata semplice. È un ragazzo giovane che si è sempre allenato in maniera fantastica. Ho scelto lui e non Franchi non perché non meritasse, ma perché mi aveva dato certezze nelle ultime settimane. Non era facile giocare contro una curva del genere. E alla fine aveva davvero i crampi, non perché voleva perdere tempo».


Fonte: dai nostri inviati allo Stadio Zini Andrea Ferrari e Nicola Guarneri
Ogni replica, anche se parziale, necessita la corretta fonte CUOREGRIGIOROSSO.COM

Andrea Ferrari

Caporedattore, Content Manager e Social Media Manager

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