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Un anno senza Luca Vialli: simbolo di gentilezza e coraggio
Un anno senza Luca Vialli: simbolo di gentilezza e coraggio

Ricordiamo Gianluca Vialli, scomparso un anno fa all’età di 58 anni. Campione indimenticabile, nella vita come nello sport. Per sempre grigiorosso

Un anno fa ci lasciava Gianluca Vialli. Campione nello sport e nella vita, per cui hanno continuato – giustamente – omaggi in tutta Italia e negli altri luoghi dove ha lasciato un’impronta indelebile. Per tutto il 2022, dal murale dello scorso giugno nella sua Cristo Re fino alle luminarie di Natale con le sue frasi più celebri. Gli è stata dedicata anche una bellissima canzone. E qui solo per rimanere su Cremona, la sua amatissima terra, la sua città, che gli ha dato tanto, tantissimo. Era innamorato della sua Cremona, così come Cremona è sempre stata innamorata di Luca Vialli, cresciuto nel quartiere Po e nel settore giovanile della Cremonese.

ERA IMPAZIENTE – Fu una mattinata drammatica quella del 6 gennaio di un anno fa, anche se purtroppo si sapeva che sarebbero state le ultime ore, dopo anni di battaglia con grande coraggio. Di recente, il fratello Nino, di 8 anni più grande, ha raccontato gli ultimi momenti di Luca: «Era impaziente, voleva smettere di soffrire, anche se smettere di lottare non era da lui». Ciò testimonia la sofferenza infinita dell’ex attaccante, come detto sempre legato alla Cremonese, che lo lanciò al grande pubblico e ai grandi palcoscenici. Indossò la maglia grigiorossa fino al 1984, anno dei 10 gol personali che contribuirono alla storica promozione in A dopo 54 anni di assenza per il club. Momento indelebile.

DEDICHE ALLA LEGGENDA – Gli omaggi a Luca non si sono certamente fermati nel corso di quei giorni dello scorso gennaio. La Cremonese a febbraio aveva messo all’asta le magliette utilizzate nella partita persa a Verona, con tutto il ricavato devoluto alla fondazione che porta il suo nome; a giugno è stato dedicato al campione cremonese il campo 3 del Complesso Olimpico Onesti, al Centro di preparazione olimpica di Roma. E qualcosa di importante deve ancora accadere: stiamo parlando dei Distinti dello Stadio Zini, che dal weekend in arrivo porteranno il nome di Gianluca Vialli. Assegnazione che diverrà ufficiale domenica 7 gennaio, in occasione della Supercoppa Italiana Femminile tra Juventus e Roma, che si disputerà proprio a Cremona.

INSEGNAMENTO PER TUTTI – I ricordi di Gianluca Vialli parlano di una persona straordinaria, un campione incredibile, di livello elevatissimo. Simbolo di gentilezza, di coraggio, di aiuto per il prossimo. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, sa che è tutto vero. Manca moltissimo a tutti. Gli abbiamo dedicato anche un prezioso episodio della rubrica “C’era una volta…, curata da Nicolò Bonazzi. Un pilastro di Cremona, che ha esordito in Serie C1 alla tenera età di 16 anni per poi conquistare il mondo. Nel suo palmares, infatti, c’è praticamente tutto quello che si può vincere. Ma la vittoria più grande in assoluto è stata entrare nel cuore delle persone. Le sue parole sono un insegnamento perenne, da tenere in considerazione per sempre. Luca, non ti scorderemo mai.

Redazione

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